Un morto e due feriti di cui uno grave, è il bilancio dell’incidente avvenuto la notte scorsa a Roma, in via Salaria, qualche chilometro dopo il Grande raccordo anulare. Lo scontro, verificatosi intorno all’una, ha viste coinvolte due auto. A perdere la vita è stato un 41enne, deceduto sul colpo. Gli altri due feriti sono stati trasportati in codice giallo e rosso all’ospedale Sant’Andrea ed al Santissimo Gonfalone di Monterotondo.
Secondo una prima ricostruzione le due auto si sarebbero scontrate frontalmente, forse a causa di un sorpasso azzardato.
Scippo all’Eur. Una donna è stata aggredita da un giovane su uno scooter che voleva scipparle la borsa, nei pressi dell’ufficio postale di via Beethoven. La signora ha cercato in ogni modo di resistere ma alla fine è stata trascinata per diversi metri prima di mollare la presa. Visitata dagli operatori sanitari non avrebbee riportato lesioni serie.
Il rapinatore è stato avvistato da una pattuglia che lo ha visto fuggire e l’ha inseguito. Dopo poco è stato circondato e bloccato in via della Magliana. L’uomo ha tentato un disperato tentativo di sfuggire ai poliziotti e dopo aver scavalcato la rete di recinzione di un edificio si è gettato da un muretto alto circa 4 metri ma è stato poi raggiunto e bloccato definitivamente. A.T., romano di 33 anni con precedenti penali, è stato poi accompagnato in ufficio. Terminati gli accertamenti, che hanno consentito di recuperare anche il portafogli della donna scippata, il 33enne è stato arrestato per rapina aggravata e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale
Aggressione alla metro. Un’operatrice di biglietteria in servizio alla stazione metro A di Ottaviano è stata aggredita per motivi ancora da verificare. Gli addetti alla sicurezza hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine, che sono intervenute. Secondo una prima ricostruzione, sembra che tutto sia nato intorno alle 10.30, quando un cittadino del Mali, un rifugiato con i documenti in regola, non è riuscito a entrare in metro con il suo abbonamento, non funzionante o forse scaduto. L’immigrato ha contattato telefonicamente un assistente sociale per chiedere aiuto. Al suo arrivo l’uomo avrebbe iniziato a discutere con la dipendente accusandola di razzismo. Durante la lite la donna si è sentita male, ma poi avrebbe rifiutato l’ambulanza. Sul posto è accorsa la polizia. La lavoratrice si sarebbe riservata di presentare querela. Attraverso il suo ufficio stampa, Atac ha espresso la propria solidarietà alla lavoratrice e giudica “intollerabile l’uso della violenza, fisica o verbale, contro lavoratori che ogni giorno contribuiscono in maniera fattiva al funzionamento della mobilità cittadina”.
Domenico Cappelleri
