Al momento il bilancio della strage provocata dal crollo di una diga nel sud-est del Brasile è di 58 morti e 305 dispersi. Si presume però che il numero delle vittime “andrà certamente ad aumentare”, come ha affermato la protezione civile che si sta occupando della ricerca dei superstiti.
Il crollo della diga è avvenuto nel complesso minerario di Còrrego do Feijão nel primo pomeriggio di venerdì a Brumadinho, un comune di 39mila abitanti situato a 60 km a sud-ovest di Belo Horizonte, la capitale di Minas Gerais. Una marea di fango che ha invaso la campagna circostante, ricoperto una immensa area di vegetazione e sommerso case e strade.
Dall’inferno di fango i soccorritori sono riusciti trarre in salvo 192 persone e 23 di loro sono state ricoverate in ospedale. Oltre 1.000 soldati, con al seguito i cani addestrati per il salvataggio, perlustrano la zona nella speranza di trovare altri sopravvissuti.