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HomeEsteri Crisi Olanda-Turchia: due lettere di protesta da Ankara. “Scusatevi” risponde l’Aja.

Crisi fra Olanda e Turchia
due lettere da Ankara
"Scusatevi" risponde l'Aja

Erdogan parla di "azioni fasciste"

Assecher chiede di ritirare le accuse

di Alessio Foderi13 Marzo 2017
13 Marzo 2017

Turkey's President Recep Tayyip Erdogan speaks to the media before traveling to Pakistan, at Ataturk Airport in Istanbul, Tuesday, Feb. 28, 2017. (Kayhan Ozer/Pool Photo via AP) [CopyrightNotice: Burhan Ozbilici/Turkey]

La Turchia ha convocato il più alto diplomatico olandese per protestare contro il trattamento che hanno ricevuto due suoi ministri. Sabato, infatti, da Amsterdam è arrivata la decisione di accompagnare al confine la ministra turca della Famiglia Fatma Beytul Sayan Kaya e di vietare l’atterraggio del volo del titolare degli Esteri turco Mevlüt Cavusoglu.  Proprio oggi, l’incaricato d’affari olandese Daan Feddo Huisinga è stato convocato dal ministero degli esteri di Ankara con due lettere formali di protesta per l’accaduto. La tensione tra Olanda e Turchia non accenna quindi a placarsi.

L’11 marzo, il sindaco della città olandese aveva vietato il comizio turco per “motivi di ordine pubblico”. Ma la risposta del Governo di Ankara, in piena mobilitazione per ottenere consenso alla riforma costituzionale che si voterà ad aprile, era suonata come una minaccia di contromisure severe. D’altro canto anche l’Olanda è impegnata in un’agitatissima campagna elettorale che tocca da vicino i temi della paura dell’Islam e degli straniero. Dopo la vicenda, c’è stata una protesta davanti al consolato turco di Rotterdam, mentre nell’ambasciata olandese ad Ankara la bandiera turca è stata sostituita a quella dei Paesi Bassi.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha immediatamente commentato la vicenda etichettando gli olandesi come ‘fascisti e nazisti’. Dal premier Mark Rutte, a tre giorni dalle elezioni, non arrivano scuse. Anzi, il vicepremier olandese Lodewijk Asscher ha ribadito che le accuse di nazismo e fascismo che la Turchia ha rivolto all’Olanda devono essere ritirate, altrimenti «le relazioni tra i due Paesi resteranno difficili».

La tensione fra i due alleati Nato alimenta anche i dissidi interni all’Unione Europea. La Francia di Hollande ha accolto il ministro degli esteri respinto dall’Olanda per un comizio a Metz. Il premier danese ha invece chiesto al collega turco Binali Yildrim di posticipare la visita a Copenhagen prevista a fine marzo per via degli “attacchi” della Turchia alla Olanda. Angela Merkel assicura che non permetterà scontri fra turchi sul suolo della Germania.

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