Domina la prudenza sulla percezione dell’evoluzione economica. A dicembre crescono infatti con forza i depositi bancari. È quanto emerge dall’analisi delle tabelle della Banca d’Italia. I depositi stessi sono cresciuti dell’11,1% sui dodici mesi. Nel mese di novembre invece l’aumento si era attestato all’8,7. Diminuisce anche la raccolta bancaria delle obbligazioni del 7,6% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Una perdita, per quanto possibile, migliore di quella del mese di novembre che si era stanziata al 9%.
In forte calo le sofferenze bancarie. Stando alle tabelle, infatti, sono scese quasi del 20% in relazione ai 12 mesi, a fronte della riduzione quasi del 12 % del mese di novembre. La spiegazione che arriva da Via Nazionale è che questa variazione può essere dovuta agli effetti di minori flussi, per 9 miliardi e mezzo e operazioni di cartolarizzazioni, calcolate in 10,2 miliardi dalla Banca d’Italia. In termini assoluti, dunque, le sofferenze bancarie si sono ridotte a 51,6 miliardi di euro lordi e a 20 miliardi e mezzo netti.
A conferma della sfiducia di uno sviluppo in positivo della situazione economica, calano anche i titoli di Stato nei portafogli delle banche italiane nel mese di dicembre. I livelli sono tornati ai primi mesi di lockdown, cioè marzo e aprile. Secondo quanto si ricava dalle tabelle sono ammontati a 411 miliardi di euro, di cui 298 Btp.