Venerdì mattina si terrà il vertice tra i ministeri dello Sviluppo economico, dei Trasporti e dell’Economia per parlare della situazione Alitalia, investita da una crisi apparentemente senza fine. All’incontro parteciperanno i titolari del Mise Giancarlo Giorgetti e del Mit Enrico Giovannini. Ancora in forse, invece, la presenza del ministro dell’economia Daniele Franco.
La riunione, che dovrebbe svolgersi in presenza al Mise, permetterà di confrontarsi sui temi più critici del momento, primo su tutti quello dei ritardi sul pagamento degli stipendi. I dipendenti della compagnia aerea, infatti, riceveranno lo stipendio di febbraio solamente il 2 marzo. In busta paga, tuttavia, gli verrà accreditato solamente il compenso per l’attività effettivamente svolta e non l’anticipo della cassa integrazione.
Sindacati e associazioni professionali sono sul piede di guerra e, ieri pomeriggio, hanno chiesto chiarimenti a Giuseppe Leongrande, commissario straordinario di Alitalia. Purtroppo la situazione è evidentemente drammatica: la compagnia, al momento, non può permettersi di pagare le buste paga di tutti i suoi dipendenti. Sono ben 50 infatti i milioni che Alitalia brucia ogni mese a causa dei voli bloccati dalla pandemia. Allo stesso tempo non sono ancora stati sbloccati i 55 milioni chiesti all’Unione europea per le perdite dovute al Covid per i mesi di novembre e dicembre.
Si attende una decisione sulla cessione degli asset della compagnia che, con il governo Conte, sembrava cosa già fatta. Con il nuovo esecutivo Draghi bisognerà capire quale sarà la strada intrapresa, anche se ieri il gruppo parlamentare Liberi e Uguali ha chiesto a gran voce di preservare l’unitarietà di Alitalia. L’ultima parola spetta a Bruxelles, che deve autorizzare aiuti e presiti.