ROMA – Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha confermato che la crescita economica italiana è rallentata. Dal palco di Atreju, la manifestazione di Fratelli d’Italia in corso al Circo Massimo, ha infatti definito “asfittico” l’andamento del Pil italiano. Secondo il ministro però non è il caso di scoraggiarsi: “ricordiamoci sempre che i Paesi in declino demografico, e purtroppo l’Italia lo è, fanno fatica a fare Pil: se valutassimo il pil procapite troveremmo l’Italia messa meglio ma questo non ci può consolare, questo è un problema gravissimo e non possiamo nasconderlo sotto il tappeto”.
Giorgetti ha poi sottolineato che le difficoltà affrontate dall’Italia sono anche il sintomo di una crisi più profonda che riguarda tutta l’Europa: “Il mondo purtroppo si è incamminato in una situazione molto complicata e la vecchia Europa si trova ad affrontare l’onda di riconversione industriale generata dalla transizione green e forse prima del previsto”. Il ministro si è detto convinto che il governo otterrà presto risultati migliori e che, anche se il Pil dovesse fermarsi allo 0,7%, i numeri di finanza pubblica non cambierebbero perché “tutte le previsioni fatte dal governo erano state assolutamente prudenziali”.
Il ministro ha poi sottolineato che mentre l’Italia, in questi giorni, si sta occupando dell’approvazione della legge di bilancio, in paesi come la Francia e la Germania non c’è più un governo stabile, e questo potrebbe essere un punto a favore per la credibilità del Paese: “E’ una situazione storicamente nuova, fa parte del menu degli osservatori internazionali e contribuisce a fare sì che l’Italia stupisca”.