ROMA – Nel 2023 il reddito disponibile delle famiglie italiane ha registrato un aumento, seppure inferiore all’inflazione. Lo riferisce l’Istituto nazionale di statistica – Istat. Il pro capite è cresciuto a livello nazionale del 4,9%, con il Nord Ovest cresciuto del 5,7/% e il Nord Est del 5,1%. Valori più bassi al Centro, con il 3,9% e il Sud con il 4,7%. Nell’anno i prezzi sono in crescita, in media, del 5,7%. La graduatoria regionale del reddito disponibile per abitante nel 2023 fotografa una situazione quasi uguale a quella dell’anno precedente, il 2022.
In alto si trova la Provincia autonoma di Bolzano/Bozen con 31,4mila euro, seguita da Lombardia, 27,2mila euro, ed Emilia-Romagna, 26,1mila euro. Ultima la Calabria, con 16,2mila euro, preceduta da Campania, 16,4mila euro e Sicilia, 16,9mila euro. Secondo Bankitalia-Istat la crescita del valore della ricchezza finanziaria netta nel 2023 è riconducibile all’andamento positivo dei mercati finanziari, che ha determiato oltre 300 miliardi di guadagni in conto capitale. A contribuire all’aumento del valore della ricchezza finanziaria, anche se in modo più contenuto rispetto al periodo pandemico, anche i nuovi flussi di risparmio finanziario, con 61 miilardi.