Nonostante i ritardi e le mancate consegne da parte della Pfizer, una delle aziende produttrici dei vaccini contro il covid, le dosi per la seconda iniezione ci saranno. “Garantire il richiamo è la nostra priorità assoluta. Ci sono oltre un milione di persone che hanno avuto la prima dose e non possiamo sgarrare. Rispetteremo i tempi che la scienza ci detta” rassicura la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa. Prosegue il lavoro del governo per cercare di capire se ci sono le condizioni per eventuali azioni legali nei confronti dell’azienda statunitense.
Il governo chiarisce le misure anti-Covid
A una settimana dall’ultimo dpcm, l’esecutivo chiarisce i dettagli delle misure anti contagio. È confermato il coprifuoco tra le 22 e le cinque in tutta Italia e ribadito l’obbligo di mascherina all’aperto oltre che al chiuso. Le Regioni continuano a rispettare il sistema di fasce di colore gialla, arancione e rossa. I musei se in zona gialla potranno essere aperti dal lunedì al venerdì. Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 15 febbraio e il divieto di asporto per bar e ristoranti partirà dalle 18. Nelle zone arancioni gli spostamenti verso altri Comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Con la cosiddetta “zona bianca”, un’area con un livello di rischio basso, invece, sarà possibile: una circolazione libera a ogni ora, la riapertura di piscine, palestre, teatri, cinema con bar e ristoranti in attività anche la sera. È possibile raggiungere le seconde case fuori regione.
Scuola
L’esame di maturità sarà interamente orale e nonostante il Covid tornerà alla sua declinazione con possibilità di non ammissione da parte della commissione giudicante formata da un presidente esterno e tutti gli altri docenti interni. Il 60% del voto finale dipenderà dall’andamento dello studente nel triennio. La Dad non sarà considerata emergenziale ma strutturale, ci sarà il rispristino dell’Alternanza scuola lavoro e gli Invalsi non saranno oggetto di valutazione.
Bollettino aggiornato di ieri
Sono 83.681 i deceduti per Covid dall’inizio dell’emergenza, 524 solo ieri. 13.571, invece, i contagi in un giorno. La Lombardia è la regione che ha registrato il maggior numero di casi.