Solidarietà digitale, e non solo. Per rispondere all’emergenza Coronavirus, sono centinaia gli enti che hanno messo a disposizione servizi di ogni tipo per aiutare le persone costrette in casa, oltre ai giga illimitati e l’accesso ai film.
Sul sito del governo, alla voce “solidarietà digitale”, è possibile visionare tutte le risorse gratuite: dalle iniziative “ioleggoacasa”, con moltissimi libri scaricabili dai siti delle case editrici, alle piattaforme online per le scuole, alla spedizione di giocattoli, all’assistenza psicologica per adulti e bambini, alla consegna di cibo a domicilio.
Ma anche i privati si sono attivati: ad esempio, un’azienda del Vicentino, la Euronewpack di Thiene, attiva nel settore degli imballi, è intervenuta con un progetto di welfare a favore soprattutto delle mamme lavoratrici, offrendo gratis un servizio privato di baby sitter per i bambini dei dipendenti già dai primi di marzo.
C’è chi punta all’intrattenimento costruttivo, come per esempio Marshmallow Games, la startup pedagogica che ha messo a disposizione le sue Smart Tales (contenuti digitali per bambini dai 3 ai 6 anni) gratuitamente. Lo smart working, così come lo studio, viene facilitato da applicazioni e programmi offerti gratuitamente e aderenti alla campagna
“Solidarietà digitale” del governo.
C’è anche chi si occupa di beneficenza: WeMakeUp, l’e-commerce di trucchi preferito dai più giovani, per ogni acquisto effettuato, devolverà 1 euro alla SIAARTI, la Società Italiana di Anestesia, Analgesia, RIanimazione e Terapia Intensiva. All’estero, catene di ristorazione come Starbucks et Pret à Manger hanno abbassato i loro prezzi e danno anche in omaggio i proprio prodotti.
La realtà più virtuosa in questo campo è senza dubbio Yoopies, una delle più grandi piattaforme online di servizi alla persona, attiva in tutta Europa dal 2012. La nuova funzionalità “Covid-19 Candidati – Volontari” permette agli utenti di effettuare gratuitamente servizi a domicilio per aiutare le famiglie: babysitting, iniziative per gli anziani e sostegno scolastico ai bambini che si trovano a casa.
Il Decreto Cura Italia del governo ha introdotto il Bonus baby sitter da 600 euro innalzato poi a 1.000 proprio per il personale sanitario impiegato nella cura dei malati. Ma questa misura potrebbe non essere sufficiente a coprire le esigenze dei lavoratori delle istituzioni sanitarie in questo delicato frangente. Per questo motivo, Yoopies lancia un appello a studenti e professionisti dell’infanzia dei maggiori paesi europei fra cui l’Italia per contribuire alla cura a domicilio dei figli del personale sanitario in forma gratuita. Tutti gli educatori che hanno dovuto interrompere la loro attività lavorativa e in generale tutti coloro che vorranno offrire gratuitamente il loro aiuto e supportare le famiglie dei lavoratori nell’ambito del servizio sanitario potranno iscriversi sulla piattaforma. Ogni nuovo iscritto che si registra sul sito web potrà selezionare l’opzione “Covid-19 volontari nel campo dell’assistenza all’infanzia” che permetterà di indicare sul proprio profilo la disponibilità ad offrire volontariamente servizi di cura e assistenza all’infanzia per le famiglie dei professionisti sanitari.
Yoopies lancia inoltre un appello alla sua comunità di baby sitter per aiutare i genitori che lavorano in altri settori, come quelli alimentari e dei servizi pubblici essenziali, che, nonostante l’emergenza, sono ancora operativi e necessitano di una soluzione di assistenza per i propri figli.
Sulla piattaforma anche una nuova funzionalità, “Tutoring scolastico a distanza” via webcam per trovare tutor e insegnanti che possano aiutare bambini e ragazzi nei compiti che il programma scolastico richiede. In modo da sollevare i genitori che spesso si trovano a dover seguire i compiti dei figli e contemporaneamente a dover proseguire il loro lavoro da remoto.
La funzione di “Assistenza anziani – spesa, farmacia” si rivolge alla terza età per chiedere alle famiglie che sono disponibili a fare spese di alimentari e bisogni essenziali a tutti quegli anziani che vivono soli e lontani dai propri cari, evitando naturalmente il contatto e senza prestare alcun tipo di assistenza o cura sanitaria.
In Italia questa condizione di isolamento rappresenta una realtà quotidiana per centinaia di migliaia di persone e nessuno sa quanto durerà. Le categorie a rischio, quelle dai 70 anni in su, non dovrebbero per nessun motivo uscire di casa, neanche per comprare cibo o medicine. A questa esigenza cerca di rispondere Yoopies, chiamando a raccolta tutti coloro che vorranno partecipare all’attività di volontariato.