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HomeCronaca Covid, ipotesi di proroga dello Stato di emergenza
Con il green pass fino al 2022

Covid, possibile proroga
dello stato di emergenza
Con il pass fino al 2022

Pronto il nuovo protocollo per la scuola

In quarantena solo con tre positivi

di Paolo Consolini02 Novembre 2021
02 Novembre 2021

A visitor's Covid-19 Green Pass is checked at the entrance to a bar in Rome, Italy, 09 August 2021. Effective from 06 August, the so-called Green Pass is advocated by the government as the alternative to lockdowns in the light of the spreading Delta variant of the Sars-Cov-2 pandemic coronavirus. People who do not hold the certificate that identifies them as either immunised, recovered or tested for Covid-19 may be excluded from indoor venues and for access to amusement parks it is necessary to be up to date with anti-covid-19 vaccinations, or have a negative swab in the last 48 hours. ANSA/ANGELO CARCONI

“Con il 90% della popolazione vaccinata si può considerare l’allentamento del Green Pass”. Con queste parole il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha lasciato intendere che i prossimi mesi saranno fondamentali per capire il futuro del tanto discusso certificato verde. Costa ha anche annunciato l’ok del governo a un nuovo protocollo per la scuola. “Tra oggi e domani – ha detto – sarà approvato dal governo il nuovo protocollo. L’obiettivo è mantenere la scuola in presenza limitando al minimo la Dad. È troppo importante per i nostri ragazzi svolgere l’attività didattica in presenza. Questo è un protocollo che prevede diversi casi e fa scattare la didattica a distanza solo in caso di tre persone positive in una classe, la quarantena automatica dopo un solo caso non scatta più”.

Intanto si prospetta la proroga dello stato emergenziale. Nei giorni scorsi, il ministro della Salute Roberto Speranza, si è esposto sottolineando che “lo stato d’emergenza verrà prorogato se necessario”. Anche il sottosegretario alla Salute, Pier Paolo Sileri, ha fatto capire che si va incontro a uno slittamento del termine dello stato d’emergenza di almeno tre mesi.

E proprio oggi è in programma la riunione dell’Aifa decisiva per il via libera alla terza dose di vaccino anti-covid agli under 60. Nell’incontro si deciderà anche sul richiamo per il milione e 600mila di italiani che ha fatto Johnson&Johnson. 

Intanto in Italia tornano a crescere i contagi. Ieri il tasso di positività si è attestato all’1,9%, in aumento rispetto all’1,3% del giorno precedente. A preoccupare è soprattutto la città di Trieste, teatro del più grande focolaio del Friuli Venezia Giulia. Il prefetto, per cercare di arginare l’impennata di contagi, ha disposto il divieto di scendere in piazza a manifestare almeno fino al 31 dicembre.

 

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