Nonostante tagli e ritardi “per fine marzo l’Italia dovrebbe ricevere, da inizio campagna vaccinale, 13 milioni di dosi” assicura Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Tra le priorità del governo Draghi infatti c’è la lotta al Coronavirus con una distribuzione dei vaccini più rapida e un approvvigionamento più ampio. Con l’intesa che il Ministero della Salute ha raggiunto con i medici di famiglia, ora circa 35 mila medici di base potranno vaccinare almeno 5 milioni di persone. Secondo l’accordo i medici di base potranno somministrate il vaccino Astrazeneca perché più facile da conservare.
“Abbiamo nuovi dati su AstraZeneca che ci indicano che il vaccino è efficace intorno anche all’80%. Distanziando la seconda dose, si può arrivare a una copertura efficace fino a 12 settimane” ha dichiarato il presidente dell’Aifa Giorgio Palù secondo cui per raggiungere l’immunità di gregge basterà vaccinare il 65% della popolazione.
In tutta Italia prosegue la campagna di vaccinazione. A Roma, dopo la Nuvola di Fuksas, l’aeroporto di Fiumicino e l’Auditorium Parco della musica, sarà attivo, alla stazione Termini un nuovo centro per le somministrazioni.