Un nuovo decreto Covid è in arrivo. Alle 16 di oggi si riunirà il Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è dare copertura normativa alla proroga delle restrizioni su mascherine e discoteche decisa lunedì, ma anche affrontare questioni che non possono più essere rimandate: semplificazione delle regole per la scuola, revisione del sistema a colori e la distinzione tra i ricoverati ‘per’ Covid e ‘con’ Covid. L’altro tema chiave riguarda la durata del green pass.
Addio Dad per immunizati e guariti alle medie e alle superiori
Il governo valuta di eliminare la Dad per chi è vaccinato o ha avuto l’infezione, al di là del numero dei casi trovati in una singola classe. La didattica a distanza durerebbe cinque giorni e non dieci. È probabile che il governo proceda “per step” alle elementari, dove gli alunni andranno tutti in Dad dopo il secondo caso. Poi ci sarà l’allineamento a medie e superiori senza numeri limite di casi per classe.
L’ipotesi ha però fatto scattare le prime polemiche. Il segretario della Lega Matteo Salvini chiede di evitare discriminazioni. A redimere la questione potrebbe essere il Cts, che oggi si riunirà prima del Cdm.
Super green pass illimitato
L’ipotesi sul tavolo, spiegano fonti di governo, prevede una durata illimitata del certificato verde, fatte salve nuove situazioni di carattere sanitario e in attesa che Ema e Aifa decidano su una eventuale quarta dose. Il pass “senza scadenza” sarà riconosciuto anche a chi ha fatto due dosi e una guarigione di Covid che viene di fatto paragonata a un richiamo.
“La somministrazione di massa della quarta dose è un’opzione che sta ormai tramontando”, spiega in una intervista alla Stampa Guido Rasi consigliere del Commissario Covid Francesco Paolo Figliuolo. “Già Israele ha deciso di riservarla solo ai fragili con più di 18 anni. Seguirei questa strada e comincerei a parlare di un richiamo annuale, più che di quarta dose. Magari da fare in autunno con nuovi vaccini tarati su Omicron. Sempre che questa sia ancora prevalente”.
Colori regioni: resta la zona rossa
Secondo le indiscrezioni il governo eliminerà la zona gialla e quella arancione e resterà solo la rossa. La discussione tra i tecnici è se le restrizioni debbano valere per tutti o solo per chi non ha la completa copertura vaccinale. Questa svolta però potrebbe slittare ancora di un paio di settimane per gestire gli strascichi di quest’ultima ondata, ma la rotta sembra chiara.
Un altro fronte su cui discutono Stato e Regioni riguarda la richiesta di quest’ultime di distinguere i ricoverati “per” Covid da quelli “con” Covid, cioè i pazienti asintomatici che entrano in ospedale per un altro motivo e risultano poi positivi al tampone di controllo. La richiesta dovrebbe essere accolta anche se nel bollettino continuerà ad essere segnalata la presenza dei malati con Covid.
