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HomeCronaca Covid, nuovi colori e penali a Pfizer. Invitalia approva la Fase 2 per sviluppo ReiThera

Vaccino, Reithera riceve
81 milioni da Invitalia
Ancora ritardi per Pfizer

Scoperta Rsa abusiva nel Teramano

Operatori assunti come braccianti

di Claudia Torrisi26 Gennaio 2021
26 Gennaio 2021

Le dosi di vaccino anti Covid che la Pfizer dovrebbe consegnare all’Italia entro marzo sono 8,7 milioni. L’azienda farmaceutica però sta accumulando ritardi, obbligando l’Avvocatura dello Stato a procedere con la diffida per inadempimento. Da contratto firmato con l’Unione Europea le penali non scattano automaticamente. Questo consente alle case farmaceutiche violazioni del contratto stesso difficili da contestare.
Da AstraZeneca arriva intanto la smentita in riferimento al dato in base al quale l’efficacia del vaccino sia inferiore negli over 65. “Gli anziani” ha affermato il portavoce dell’azienda “hanno evidenziato una forte risposta immunitaria al vaccino, con il 100% del campione che ha generato anticorpi”.
Oltre ai vaccini ci sono centinaia di farmaci in via di sperimentazione, come i monoclonali. Bisogna ora valutare l’efficacia di tali farmaci contro le varianti che stanno continuando a diffondersi: a Varese è stato registrato il primo caso di variante brasiliana in Italia.

Il Consiglio di amministrazione di Invitalia ha inoltre approvato il piano di Sviluppo presentato dall’azienda di biotecnologia ReiThera per il finanziamento di una nuova fase di ricerca. Il vaccino italiano passa così alla seconda fase relativa ai test di sicurezza ed efficacia. Con questi nuovi finanziamenti si potrebbe arrivare in tempi rapidi ad ottenere le autorizzazioni da parte dell’Ema e alla conseguente capacità produttiva pari a 100 milioni di dosi all’anno. Le prime fiale potrebbero essere disponibili in estate.

La pandemia non si arresta, con più di 8.500 nuovi contagi e 420 deceduti nella giornata di ieri. Sono quattro le regioni italiane che probabilmente rientreranno nella nuova categoria di zone “rosso scuro” proposta dall’Unione europea: si tratta di Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e provincia autonoma di Bolzano. Secondo le raccomandazioni proposte dalla Commissione europea su richiesta dei capi di Stato e di governo dell’Unione, chi vorrà uscire da queste aree, anche per viaggi essenziali, dovrà sottoporsi a test e quarantena fino a 14 giorni. Al momento la mappa europea che contiene questi territori italiani è informale.

Non si placano, invece, le proteste sui colori delle regioni italiane, dopo l’erroneo conteggio dei casi che ha portato la Lombardia ad essere inserita nella fascia sbagliata. Il sospetto dei sindaci è che i dati fossero sbagliati già da ottobre e il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, attacca: “Fontana dice che i dati sono pubblici, ma non è così”.

Nelle ultime settimane si è sviluppato un focolaio di Covid-19 che ha coinvolto gli ospiti di una residenza sanitaria assistenziale in provincia di Teramo e che ha portato al decesso di quattro di loro. La struttura si è rivelata essere abusiva, con gli operatori sanitari inquadrati come braccianti agricoli. I carabinieri del Nas di Pescara hanno posto l’Rsa sotto sequestro e hanno avviato le indagini.

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