HomeCronaca Covid, governo verso nuovi provvedimenti
Da domani multe agli over 50 non vaccinati

Le nuove regole anti-Covid
Tra mascherine all'aperto
e green pass illimitato

Alle 15 inizia la riunione del Cdm

Da domani le multe agli over 50 no vax

di Andrea Noci31 Gennaio 2022
31 Gennaio 2022

Le regole anti-Covid cambieranno ancora una volta. Il Consiglio dei ministri si riunirà oggi pomeriggio per lavorare a provvedimenti che riguardano le mascherine, un’ulteriore semplificazione per la gestione dei casi nelle scuole, le discoteche e il sistema dei colori.

Mascherina all’aperto e green pass
Oggi scade l’obbligo di mascherine all’aperto in zona bianca. Non è escluso però che il governo proroghi il provvedimento ancora per almeno un mese. Per quanto riguarda il green pass, la scadenza sarà di 6 mesi per chi ha completato solo il primo ciclo vaccinale, ma sarà illimitato per chi ha fatto la terza dose.

Scuola
Il governo metterà mano alla babele di regole che sta creando difficoltà e problemi non solo al sistema scolastico ma anche alle famiglie. L’ipotesi è di estendere alle elementari le regole già in vigore per medie e superiori: la classe va in didattica a distanza a partire da tre contagi. Con 2 positivi rimarrà a casa solo chi non è vaccinato o chi è vaccinato da più di 120 giorni e non ha fatto il booster o chi è guarito da più di 120 giorni. Per chi andrà in Dad, inoltre, niente più quarantena ma l’autosorveglianza.

Discoteche
Anche in questo caso, come per le mascherine, il Cts vorrebbe prorogare lo stop per un altro mese. I gestori da parte loro sperano di poter riaprire con l’obbligo di super green pass almeno per San Valentino.

Il sistema a colori
Le Regioni chiedono di eliminare il sistema delle fasce. Dall’esecutivo è arrivata un’apertura, ma non ci sarà la cancellazione totale: rimarrà il sistema per l’analisi epidemiologica e dovrebbe restare solo la zona rossa. Bisogna ancora da decidere se le misure debbano valere per tutti, così come è previsto dalle norme attuali, o se debba essere esentato chi ha la piena copertura vaccinale. Sul tavolo del cdm ci sarà anche il possibile aggiornamento dell’indicatore che riguarda il calcolo dei ricoveri per Covid.

Le regole in vigore da domani
Dal primo febbraio per andare a pagare un bollettino postale o a versare un assegno in banca bisognerà avere il green pass, anche in formula base, ovvero ottenuto da tampone. Per gli ultra cinquantenni termina il periodo di “tolleranza” verso chi non si è ancora vaccinato e scatteranno le prime sanzioni da 100 euro.

Niente più tampone per i viaggi
Da domani inoltre sarà consentito ai viaggiatori provenienti dai Paesi dell’Unione Europea l’ingresso in Italia con il solo Green pass. Non sarà dunque più necessario il tampone. Con la stessa ordinanza ,il ministro della Salute Roberto Speranza proroga anche le misure per i corridoi turistici. Oltre a quelli già previsti (come Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Egitto limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam) sono state aggiunte Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia (limitata all’isola di Phuket), Oman e Polinesia francese.

Speranza insiste sulle vaccinazioni
“Viviamo un momento difficile per il diffondersi di Omicron. Dobbiamo insistere sui vaccini senza alcuna ambiguità. Grazie al Pnrr abbiamo l’occasione per rilanciare la salute pubblica, ma serve un miglior coordinamento internazionale”, ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza.

Stabile il tasso di occupazione negli ospedali
I dati Agenas del 30 gennaio confermano che la percentuale terapie intensive occupate dai pazienti Covid in Italia resta al 16%. Ma sono diverse le variazioni giornaliere nelle regioni. L’ Umbria, con +4%, raggiunge il 13% e crescono anche Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (25%), Provincia autonoma di Trento (28%), Piemonte (20%). Scendono Basilicata (6%), Calabria (15%), Liguria (16%), Bolzano (10%) e  Marche (23%). Resta stabile in Abruzzo (20%), Campania (11%), Lazio (22%), Lombardia (14%), Molise (8%), Puglia (12%), Sicilia (17%), Toscana (19%), Umbria (8%), Sardegna (17%), Val d’Aosta (21%), Veneto(16%). Sono oltre il 20%: Trento, Piemonte, Friuli Venezia Giulia , Lazio, Marche, Valle d’Aosta.

 

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