Ancora 672 i decessi in un giorno e 16.377 i nuovi casi a fronte di 130.524 tamponi eseguiti. Secondo il bollettino quotidiano del Ministero della Salute, pubblicato ieri, il rapporto casi-tamponi continua a essere del 12,5%. Cala invece il numero complessivo di contagiati, dopo che i guariti/dimessi sono stati 23.004. La curva epidemiologia prosegue nella sua leggera discesa, ma i numeri sono ancora molto alti.
A un anno esatto dal primo caso registrato nella città cinese di Wuhan, la pandemia ha provocato 63 milioni di casi e quasi un milione e mezzo di decessi in tutto il mondo. In Italia i casi totali sono stati oltre 1,6 milioni, con più di 55mila morti.
Tra le numerose tragedie familiari che il virus ha causato c’è anche quella di una famiglia di Napoli, a Borgo Sant’Antonio. Maria Pappagallo, positiva al Covid, ha dato alla luce, nella propria abitazione e dopo soli 6 mesi di gestazione, una neonata che è morta subito dopo. Non sono ancora chiare le cause che hanno portato al decesso.
La Procura del capoluogo campano ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo mentre il marito della donna, Mario Conson, ha presentato una denuncia sostenendo che l’ambulanza del 118, chiamata al momento del parto, sia arrivata dopo mezz’ora e senza le attrezzature necessarie. Il direttore del 118, Giuseppe Galano, ha difeso gli operatori affermando che ogni mezzo ha in dotazione la strumentazione per affrontare tutte le situazioni possibili, compreso il parto. “I tempi di risposta delle squadre delle ambulanze – ha continuato Galano – sono aumentati negli ultimi mesi visti i minuti necessari a vestirsi adeguatamente per venire a contatto con persone positive”.
Già al lavoro i magistrati della sezione “lavoro e colpe professionali” che hanno disposto il sequestro della salma. Si attendono le valutazioni finali dell’autopsia.