Sono 9.503 i positivi individuati ieri su più di 301.000 tamponi. Sono invece 92 le vittime. Il tasso di positività è al 3,1% e sono 743 i pazienti in terapia intensiva in Italia mentre gli ingressi giornalieri sono stati 45. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 5.879. Nonostante l’aumento di positivi e di ricoveri, si registrano molti meno casi gravi negli ospedali anche se crescono quelli tra i bambini tra i 5 e gli 11 anni.
Resta alta l’attenzione per la crescita dei contagi: Lombardia, Veneto, Lazio e Calabria rischiano di finire in zona gialla prima di Natale. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia si è detto preoccupato per l’aumento delle infezioni nel corso della trasmissione Mattino Cinque: “Se guardiamo in prospettiva e manteniamo questi incrementi quotidiani sicuramente per Natale il Veneto sarà in zona gialla” ha detto Zaia. “Siamo preoccupati per questa inesorabile crescita dei parametri. Oggi abbiamo 2.960 nuovi contagiati, e una grande mole di asintomatici. Il vaccino sta facendo il suo lavoro, ora abbiamo un quarto dei ricoverati nelle precedenti ondate, ma dall’altro i parametri in parte sono da zona gialla”, ha concluso.
Le nuove restrizioni, con l’introduzione del cosiddetto Super green pass, hanno portato a un aumento delle prime e delle terze dosi negli ultimi giorni. In una recente circolare il Ministero della Salute ha comunicato che anche chi è guarito dal coronavirus potrà farsi iniettare il booster. Il Ministero sconsiglia la vaccinazione ai guariti prima dei cinque mesi dalla negativizzazione.