Per gli amanti dello sport seguire le competizioni internazionali in tv o dal vivo è sempre una grande emozione. Tra Europei di calcio e Olimpiadi, gli appassionati potrebbero stare ore e ore di fronte alla televisione o sugli spalti a fare il tifo per la propria nazione. Quest’anno, però, a causa dell’emergenza Coronavirus, potrebbe non succedere niente di tutto ciò.
È in attesa per oggi, infatti, la decisione dell’Uefa, l’unione calcistica europea, che dovrà decidere se rinviare o no gli Europei. Il presidente Aleksander Ceferin, dopo la riunione con le 55 federazioni, dovrebbe annunciare il rinvio della competizione a data da destinarsi, forse tra giugno e novembre, o addirittura al 2021.
Tra gli aspetti da tenere in conto ci sono anche i problemi legati ai vari campionati nazionali che, sempre per via della pandemia, si sono fermati. In un’ipotesi portata al vaglio dal presidente della Juventus, Andrea Agnelli, si potrebbe concedere una proroga oltre il 30 giugno. Ci sarebbe un costo per lo slittamento che, secondo l’unione con sede a Nyon, dovrebbero addossarsi le varie leghe, con la Serie A fortemente contraria.
E poi ci sono le coppe europee: la soluzione più accreditata è quella di una formula accorciata per Champions ed Europa League. Dopo il completamento degli ottavi, i quarti verrebbero giocati in gara secca. I vincitori si dovrebbero affrontare in una final four con le semifinaliste a Istanbul per la coppa dalle grandi orecchie e a Danzica per l’Europa cadetta.
Per quanto riguarda le Olimpiadi, il Cio con Thomas Bach potrebbe pronunciarsi già oggi in una videoconferenza con i rappresentanti delle federazioni.
Ma il Coronavirus, i problemi, non li sta causando solo a livello amministrativo e organizzativo. E proprio dal comitato olimpico, che dovrà organizzare Tokyo 2020, arriva la notizia di un nuovo contagio: si tratta del vice capo giapponese.
Nel calcio, invece, dopo la partita di Champions del 19 febbraio contro l’Atalanta, a Milano, il 35% dei componenti (tecnici, allenatori e giocatori) Valencia è risultato positivo al test del virus. Sono tutti casi asintomatici e i contagiati si trovano in isolamento nei propri domicili sotto monitoraggio medico. Da oltreoceano, è arrivata anche la notizia della positività dell’allenatore del Flamengo, top club brasiliano, Jorge Jesus.