L’epidemia di Covid-19, così è stato ufficialmente chiamato il nuovo Coronavirus, ha raggiunto i 1.115 morti nel mondo. 1.068 nella sola provincia cinese di Hubei, mentre gli infettati superano quota 45mila. A bordo della Diamond Princess poi, la nave in quarantena ferma a Yokohama, sono stati registrati altri 39 casi di diffusione del virus, portando a 174 il numero dei contagiati.
Dopo aver proclamato l’emergenza sanitaria mondiale solo alla fine dello scorso gennaio, l’Organizzazione mondiale della Sanità lancia un messaggio che fa paura: “Un virus può avere sul piano politico, economico e sociale un impatto più potente di qualsiasi azione terroristica. Il mondo si svegli, è il nemico mondiale numero uno”.
Ieri a Ginevra, nella sede dell’Oms, si sono riuniti 400 ricercatori per concentrarsi sulle strategie terapeutiche. È in preparazione un nuovo vaccino che potrà essere disponibile in 18 mesi. Anche se i tempi per la consegna del vaccino venissero rispettati, a quel punto i focolai potrebbero essersi già estinti.
Dall’aula Paolo VI poi è arrivato anche il pensiero di Papa Francesco: l’auspicio del Pontefice è quello di una pronta guarigione e, alla fine dell’udienza generale, ha rivolto “una preghiera per i nostri fratelli cinesi che soffrono questa malattia così crudele”.