Torna a crescere il numero di contagiati di Coronavirus in Italia. Dopo quattro giorni in calo, ieri il trend ha registrato un’impennata di mille casi: 4.492 nuovi infetti, contro i 3.491 di mercoledì. E il totale dei positivi, adesso, supera quota 80mila.
A preoccupare è soprattutto la Lombardia, dove l’assessore al Welfare Roberto Gallera, nel suo consueto punto, ha parlato di un incremento di 2.543 infetti solo ieri. La cifra complessiva regionale, al momento, è di 34.889 positivi. Eppure, il presidente della Regione Attilio Fontana resta “confidente nel fatto che le nuove restrizioni bloccheranno l’aumento”. “Del resto – ha spiegato a Mattino cinque – chi viene trovato positivo con le analisi analisi si è contagiato prima che entrassero in vigore le ultime misure. E nei dati di ieri c’erano alcuni casi risalenti ai giorni scorsi, ma ancora in fase di elaborazione”. L’aumento recente, secondo l’assessore regionale all’Istruzione, Melania Rizzoli, sarebbe infatti dovuto al fatto che “si sono eseguiti più controlli”. “Noi seguiamo le direttive dell’Iss”, ha detto ancora Fontana. “Per questo, facciamo tamponi anche ai monosintomatici”.
Spostandoci a Codogno, il comune del lodigiano dove un mese fa era stato scoperto il primo caso di Coronavirus, la riapertura di quella ex zona rossa avrebbe comportato la comparsa di nuovi casi di contagio, secondo quanto riferito: lo riferisce al Corriere della sera lo stesso sindaco del paese, Francesco Passerini. Nei giorni scorsi, la curva segnava una flessione con picchi a ribasso anche dell’1%. “Ma ora abbiamo sei positivi in più, mentre da giorni eravamo fermi a 268 casi”, spiega.
Continuano, nel frattempo, a morire i medici. Sono ad ora 44 le vittime fra i camici bianchi. Stamani è scomparsa Anna Maria Focarete, consigliere provinciale della Fimmg – la federazione dei medici di famiglia – di Lecco. A Bergamo, invece, Benedetto Comotti e Giulio Calvi.
Per cercare di contrastare la pandemia è stato autorizzato l’utilizzo di farmaci antimalarici contro il Coronavirus. Lo si legge nella Gazzetta Ufficiale. Le medicine sono a base di clorochina e idrossiclorochina, e saranno a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Infine, il presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani, Antonio Decaro, ha fatto sapere con un tweet che il 31 marzo i sindaci d’Italia osserveranno un minuto di silenzio. “Alle 12, con la bandiera a mezz’asta”.
Martedì 31 alle 12 bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio osservato dai sindaci d’Italia con la fascia tricolore davanti al proprio Comune. Ci uniamo al presidente della Provincia di Bergamo in segno di lutto per le tante vittime dell’epidemia.
— Antonio Decaro (@Antonio_Decaro) March 26, 2020