ROMA – Ieri notte il via libera della Camera, oggi l’arrivo in Aula: la legge di bilancio continua il suo iter verso l’approvazione finale. Saltano alcuni emendamenti, come l’abbassamento della seconda aliquota Irpef e l’incremento dei pedaggi al casello stradale. Passano invece l’aumento della soglia alla flat tax, la possibilità di accesso al pensionamento anticipato e i bonus sulla rottamazione degli elettrodomestici. Vediamoli insieme punto per punto.
Le novità nella manovra
Flat tax per i dipendenti
Aumenta da 30 a 35mila euro la soglia massima di reddito da lavoro dipendente che permette ai lavoratori autonomi di accedere alla flat tax a regime forfettario.
Bonus elettrodomestici
Arriva un bonus del 30% sul costo degli elettrodomestici – non superiore ai 100 euro per ogni apparecchio, ma elevato a 200 per Isee sotto i 25mila euro – che incentiva la sostituzione di elettrodomestici obsoleti con altri più green.
Pensione a 64 anni
Per chi cumula gli importi del fondo complementare si apre la possibilità di andare in pensione a 64 anni, ma solo con 20 anni di contributi e con regime pienamente contributivo.
Gli emendamenti ritirati
Niente modifiche agli scaglioni Irpef
Niente da fare per l’abbassamento dal 35 al 33% del secondo scaglione Irpef, cavallo di battaglia di Forza Italia.
Stop ai revisori del Mef
Non passa l’obbligo di presenza di revisori del Ministero dell’Economia in società che ricevono contributi pubblici. Approvata solo un giro di vite sui controlli dei bilanci e l’invio al Mef di una relazione da parte delle suddette società.
Le tariffe autostradali congelate
Salta l’incremento dell’1,8% delle tariffe previste per i caselli autostradali, dopo l’aumento per il 2024 del 2,3%.