HomeCultura Cortei virtuali, il 25 Aprile ai tempi del Coronavirus

Cortei virtuali e Bella Ciao
La festa della Liberazione
ai tempi del Coronavirus

L' Anpi sarà presente alle celebrazioni

Forza Italia: "Scelta discriminatoria"

di Massimiliano Cassano24 Aprile 2020
24 Aprile 2020

Bandiere tricolori sui balconi, inno di Mameli e “Bella Ciao” a tutto volume. L’Italia si prepara alle celebrazioni a distanza per il 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo. Questo stesso giorno di 75 anni fa, al grido di “Arrendersi o perire” il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamava l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti. Un grido di indipendenza con cui grandi figure della storia d’Italia come Sandro Pertini, Alfredo Pizzoni, Luigi Longo, Emilio Sereni, e Leo Valiani intendevano guidare la rivolta contro la dittatura.

Quest’anno l’emergenza sanitaria impone alcuni limiti ai festeggiamenti. È rientrato lo scontro tra l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e il governo, dopo che una circolare del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro aveva impedito ai rappresentanti dell’associazione di essere presenti alle celebrazioni per “evitare assembramenti”, autorizzando alla commemorazione soltanto prefetti e questori. In risposta alla richiesta di spiegazioni dell’Anpi è arrivata una nota del Viminale che spiega come “verranno consentite forme di celebrazione della tradizionale cerimonia di deposizione di corone, innanzi a lapidi o monumenti di caduti che prevedano, oltre alla presenza dell’Autorità deponente, la partecipazione delle associazioni”.

La decisione però ha scatenato polemiche da parte del centro destra. “Francamente siamo sorpresi. Un funerale no. Una messa, neanche con le persone a distanza, no. Ma l’Anpi può fare le celebrazioni del 25 aprile. Direttive sorprendenti. Anche nell’emergenza, discriminazioni e faziosità” ha scritto, in un tweet, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

A Milano non si terrà il tradizionale corteo, ma una cerimonia di celebrazione a Palazzo Marino, sede del Comune, con il sindaco Giuseppe Sala. La cerimonia potrà essere seguita in diretta streaming da tutti i cittadini sulla pagina Facebook del Comune. Anpi e Aned (associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) hanno inoltre lanciato l’iniziativa “Stringimi forte Milano”: dalle ore 17 sui rispettivi profili social si terrà una diretta di 75 minuti con canti e letture.

Eventi virtuali simili anche a Bologna, dove un sito curato dal Museo del Risorgimento (www.storiaememoriadibologna.it) metterà a disposizione le biografie di ognuno dei 23.822 combattenti della città. Su YouTube anche un video prodotto dalla Città metropolitana con le immagini della Liberazione di Bologna.

Per gli amanti della radio, su Rai Radio 3 continuano invece gli episodi di “Belle storie. Donne e uomini nella Resistenza”, che raccontano – attraverso le voci di sei storici – la vita e le vicende di quaranta resistenti partigiani e civili, internati e deportati, meno conosciuti. L’appuntamento è alle 15.30 e alle 20.00 fino al 30 aprile.

Su Sky Arte, invece, andrà in onda domani sera il documentario “Partigiane 2.0 – La libertà ha sempre vent’anni.” Prevista anche una diretta streaming alle 15 e alle 21.

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