ROMA – Giovanni Amoroso è il nuovo presidente della Corte costituzionale. È stato eletto all’unanimità e ha nominato come vice presidenti Francesco Viganò e Luca Antonini. Succede ad Augusto Barbera che ha terminato il suo incarico il 21 dicembre. Amoroso ha già svolto il ruolo da presidente della Corta ma da facente funzione dopo la fine del mandato di Barbera. Il suo mandato terminerà il 13 novembre 2026.
“Il mio impegno sarà assoluto nello svolgimento di questo incarico con disciplina e onore, come richiede l’articolo 54 della Costituzione”. Così il neoeletto presidente della Consulta in conferenza stampa dopo la sua elezione. “Non ci sono linee programmatiche da esporre. La Corte è un organo profondamente collegiale. C’è da ricordare che la bussola nell’attività della Corte è la Costituzione”.
Amoroso ha poi approfittato della conferenza stampa per trattare temi di attualità come la riforma della giustizia: “Non giova al Paese che ci sia una situazione, non dico di conflitto, ma di non armonia. Non giova alla serenità del Paese e ci sono vari fronti. Ma qui la Corte ha un ruolo specifico. Questo appartiene alla politica. La Consulta controlla la costituzionalità delle leggi”.
Riguardo al ritardo del Parlamento nella nomina dei giudici costituzionali, ha poi aggiunto: “Ci aspettiamo e sicuramente sarà così che dal Parlamento verranno nominati giudici di assoluto livello, che dopo il giuramento si spogliano della loro provenienza”.