HomeCronaca Campidoglio, i sondaggi danno Marino in vantaggio su Alemanno. Ma si teme il contraccolpo della crisi del Pd

Campidoglio, i sondaggi danno Marino in vantaggio su Alemanno. Ma si teme il contraccolpo della crisi del Pd

di Carlo Di Foggia22 Aprile 2013
22 Aprile 2013

All’orizzonte la frattura, ormai insanabile, che si è consumata a livello nazionale tra il Pd e Sel. Al centro, lui, Ignazio Marino. Che a Roma gioca l’ultima carta per tener insieme le fila di un partito allo sbando. Il dubbio è lecito, ma l’asse dovrebbe restare alle amministrative del 26 e 27 maggio. Sono in molti però, negli uffici romani del partito, a temere un’emorragia di voti dopo l’affaire Quirinale. Una beffa visto che, ad un mese dalle elezioni, i sondaggi danno il candidato del centrosinistra in vantaggio sul sindaco uscente, Gianni Alemanno.

L’ultimo in ordine di tempo è quello realizzato dalla società Swg per Cna (Confederazione nazionale artigianato) che certifica la corsa a tre per il Campidoglio, con Marino primo, seguito da Alemanno e il candidato del M5S Marcello de Vito. Il sondaggio è stato effettuato nel periodo che va dal 12 al 16 aprile. Quindi a ridosso della puntata al fulmicotone di Report che ha fatto a pezzi il sindaco uscente, che ha annunciato querela. “Per Ignazio Marino – scrive Roma Italia Lab – la forbice di preferenze va dal 37 al 41%. Seguono il sindaco uscente, Gianni Alemanno (27-31%), e il grillino Marcello De Vito (23-27%). Alfio Marchini raccoglierebbe il 3-5% dei consensi. Sul fronte dei partiti, la coalizione di centrosinistra otterrebbe il 38,5%, con il Partito Democratico al 31% e Sel al 5,7%. Il centrodestra si ferma al 29,1%, con il Pdl al 25,2% e Fratelli d’Italia al 2,2%. Segue il Movimento 5 Stelle con il 25,2%, in linea con la media nazionale. La lista di Marchini “Movimento perla Cittadinanza Romana” sarebbe al 4,2%”. “Il 19% del campione – inoltre – ha dichiarato che non andrà a votare, perché ritiene che ‘nessuna delle forze politiche in campo sia in grado di governare Roma'”. C’è poi un altro aspetto curioso, e riguarda la notorietà dei candidati. La forbice tra le preferenze per Alemanno e Devito, ad esempio, è molto ridotta. Eppure solo il 34% degli intervistati (duemila maggiorenni residenti a Roma) conosce il candidato di M5S, contro il 90% di Alemanno. Marino è invece conosciuto dal 70% del campione consultato.

Giovedì scorso, il sondaggio di Datamonitor, commissionato dal sito Affaritaliani.it, aveva anticipato il distacco tra i due candidati, con Marino che viaggia sui 40 punti percentuali e stacca di 6 il sindaco uscente. Anche dall’istituto demoscopico però, fanno notare che il sondaggio è stato effettuato nelle 24 ore dopo la messa in onda di Report. A giugno dello scorso anno, Alemanno viaggiava sui 50 punti percentuali nelle preferenze.

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