Scene non adatte ai minori, e neanche per candidarsi a sindaco di Parigi quelle che sono state diffuse in rete mercoledì sera e che ritraggono Benjamin Griveaux in situazioni inequivocabilmente intime. Non si è ancora sicuri che sia lui quello presente nel video, ma intanto il 42enne ex portavoce del governo annuncia il ritiro della sua candidatura alle elezioni municipali della capitale francese di marzo.
“Sapevo che la vita politica è dura, per più di un anno la mia famiglia e io abbiamo subito attacchi anonimi, il furto e la rivelazione di conversazioni private e minacce di morte. Questo ha coinvolto le persone che amo, che non meritano questo. È troppo”, ha dichiarato Griveaux in conferenza stampa. L’ex socialista, tra i primi sostenitori del movimento che nel 2017 portò Emmanuel Macron all’Eliseo, avrebbe dovuto rappresentare il partito République En Marche per la conquista della Ville Lumière.
Il video hard, inviato da lui stesso a una donna, era già stato messo in rete — riferisce Liberation — il primo febbraio scorso da Piotr Pavlenski, un artista anti-Putin rifugiatosi in Francia: Pavlenski, dopo 11 mesi di prigione, è stato scagionato la scorsa estate per aver incendiato una filiale della Banca di Francia a Parigi. Sarà da chiarire come sia venuto in possesso del video e perché abbia deciso di renderlo pubblico.
Di sicuro lo scandalo rappresenta una nuova tegola che si abbatte sulla presidenza Macron, già segnata da mesi di proteste e dalla recessione economica: il suo partito si ritrova a ridosso del voto senza capolista nella capitale.