Superata l’emergenza sanitaria, l’Italia e il mondo intero dovranno fare letteralmente “i conti” con la crisi economica causata dalla chiusura delle attività come prevenzione contro il Coronavirus. “L’impatto sul sistema economico-finanziario dell’epidemia sarà di proporzioni molto ampie e profonde”, afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nella relazione annuale sui conti 2019 dell’istituto centrale. “Il Paese, l’Europa, tutti condividono ansia e difficoltà nell’affrontare una sfida straordinaria – aggiunge – e la repentina diffusione del nuovo Coronavirus, oltre a minacciare gravemente la salute della popolazione e a mettere sotto estrema pressione i sistemi sanitari, ha sconvolto le nostre abitudini di vita, i processi di lavoro”.
Visco ha poi parlato della redditività futura di Bankitalia, spiegando come le decisioni prese a livello europeo saranno determinanti per uscire dalla crisi: “Dipenderà dall’andamento dei mercati finanziari, dalla rischiosità delle attività nonché dalle misure di politica monetaria che verranno adottate in seno al Consiglio direttivo della Bce”. “Il futuro prossimo – prosegue – sarà fortemente condizionato dal modo in cui l’Italia e l’Europa sapranno affrontare l’emergenza, prima di tutto sul piano sanitario, poi su quello economico-finanziario”.
Intanto sul mercato azionario i primi scambi ampliano l’avvio positivo di Piazza Affari: l’indice Ftse Mib cresce di oltre il 2%, con Eni (+4% a 8,9 euro) ed Exor (+3,7%) a trainare il listino. Bene anche Mediobanca in accelerazione, Nexi, Fineco, Azimut e Leonardo, tutti su rialzi superiori ai tre punti percentuali.
In Cina, invece, le ricadute economiche della pandemia “potrebbero portare a un arresto dell’economia mettendo a rischio di povertà oltre 11 milioni di persone”. Lo afferma la capo economista della Banca Mondiale per la regione Aaditya Mattoo. Nel migliore degli scenari l’espansione della Cina rallenterebbe al 2,3% dal 6,1% del 2019.