Arriva il primo stop per la Premier League legato all’emergenza Coronavirus. Il Manchester City ha annunciato il rinvio della partita di campionato contro l’Arsenal in programma stasera. “La decisione è stata presa per precauzione e su consiglio dei medici, dopo che è stato rivelato che membri dello staff dell’Arsenal sono stati in contatto col proprietario dell’Olympiakos, Evangelos Marinakis, positivo al Covid-19 “, ha dichiarato la società inglese. L’esposizione al possibile contagio è avvenuta in occasione della partita di Europa League del 27 febbraio, quando l’Arsenal ha affrontato la squadra greca. Proprio ieri Marinakis, proprietario anche del Nottingham Forrest, club inglese di Championship, aveva dichiarato sul suo profilo Instagram di essere risultato positivo al Coronavirus.
Problemi anche per l’Europa League, con il Getafe, club madrileno, che non andrà giovedì a giocare contro l’Inter a Milano. Lo ha annunciato a una radio spagnola il presidente del club Angel Torres, preoccupato per l’emergenza Coronavirus. Torres ha chiesto all’Uefa un’alternativa per non giocare a Milano o una sospensione del match, valido per gli ottavi di finale di Europa league. Concordi anche i giocatori italiani: ora Aic e Afe si sono rivolti all’UEFA affinché “le partite che coinvolgono squadre italiane e spagnole siano sospese per poterle svolgere in condizioni di maggior sicurezza”.
Anche per la Formula 1 giungono notizie poco rassicuranti: tre componenti di squadre impegnate nel Gran premio di inizio stagione in Australia sono in isolamento per timore di contagio. Si tratta di unn membro della McLaren e due del team Haas. Avevano la febbre e altri sintomi corrispondenti alle conseguenze dell’infezione dal virus Covid 19. I tre tecnici verranno subito sottoposti a tampone; al momento l’Australia ha 112 casi di Coronavirus e tre persone sono morte a causa della malattia.
Intanto, la squadra femminile di calcio italiana rinuncia alla finale Algarve Cup, contro la Germania che avrebbe dovuto giocarsi domani alle 18.45. A causa dell’emergenza coronavirus e vista l’impossibilità di poter garantire un volo per l’Italia nei prossimi giorni, la Figc d’intesa con le azzurre ha deciso per la partenza anticipata. Per la serie A, invece, è stato ratificato ieri lo storico stop a tutto il calcio italiano fino al 3 aprile. Si prospetta, inoltre, uno stop anche per il ciclismo: a rischio il Giro d’Italia e il Tour de France. “Sarebbe un disastro per il ciclismo”, commenta il presidente dell’Unione ciclistica internazionale David Lappartient.