Primo giorno con le scuole chiuse, in Italia, per l’emergenza Coronavirus. Intanto, però, continua a salire il bilancio dei decessi e dei contagiati. Stando ai dati di questa mattina, forniti dal Capo del dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, i malati sono 2.706, i morti 107. Per quanto, comunque, crescano i guariti: 276 in totale, 116 in più rispetto a martedì. Al momento misurano l’8% del totale, e solo ieri hanno segnato un incremento del 72%.
A Orzinuovi (il paese più colpito nella provincia di Brescia), questa mattina c’è stata la terza vittima in due giorni, la quarta da quando è scoppiato il focolaio. Si tratta di un 69enne, le cui condizioni – prima della malattia – sarebbero state buone. Probabili, inoltre, due casi in Valle D’Aosta, finora l’unica regione senza contagiati. Ieri gli esami effettuati dalla sanità regionale hanno dato esito positivo. Ora i tamponi sono stati inviati all’Istituto superiore di sanità per la conferma. Al momento, i due possibili malati – che appartengono allo stesso nucleo famigliare – presentano sintomi lievi.
A Imperia, in Liguria, è in isolamento l’Hotel Paradiso, dopo che un turista 81enne di Brembate di Sopra (Bergamo) è stato trovato positivo al Coronavirus. L’uomo fa parte di una comitiva di 48 persone, lì dal 22 febbraio. Ora è ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale di Sanremo insieme alla moglie, di 76 anni, che nei giorni scorsi era stata male ma che, al contrario suo, è risultata negativa ai test. “Stiamo organizzando lo sgombero degli ospiti dell’albergo, che verranno riportati subito a Bergamo per la quarantena”, ha detto in merito il governatore della Liguria, Giovanni Toti. Il personale della struttura (11 persone, compreso il proprietario) è in isolamento a casa.
Quarantena anche a Enna, in Sicilia, per 35 persone fra medici, infermieri e operatori del reparto di cardiologia intensiva coronarica dell’ospedale Umberto I, dopo che un dottore e un operatore sono risultati positivi al virus. Il primo aveva avuto contatti indiretti con i tre bergamaschi che erano stati i primi casi accertati in Sicilia. Infine, c’è un altro magistrato positivo al Coronavirus a Milano, dopo i due giudici dei giorni scorsi. E, viste le disposizioni del Governo, il Quirinale ha annullato la cerimonia dell’8 marzo.