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HomeEsteri Coronavirus nel mondo: negli Stati Uniti 14 vittime, Gran Bretagna in allarme sanità

Coronavirus in 91 Paesi
Negli Stati Uniti 14 vittime
UK: "Mancano posti letto"

Due crociere sospette in Usa e a Phuket

Registrato il primo caso in Vaticano

di Patrizio Ruviglioni06 Marzo 2020
06 Marzo 2020

epaselect epa08273086 Emergency personnel load a person into an ambulance at Life Center of Kirkland a long-term care facility where several residents have contracted coronavirus (COVID-19) in Kirkland, Washington, USA, 05 March 2020. Eleven people have died due to the coronavirus in the US, ten of them in Washington state. Governor Jay Inslee of Washington state declared a state of emergency in response to the rising number of cases. He directed state agencies to use all resources necessary to prepare to the outbreak. King County Executive Dow Constantine confirmed the county was closing a deal on a motel to be used as an emergency public health quarantine facility for coronavirus patients. EPA/STEPHEN BRASHEAR

Aumentano i casi di Coronavirus nel mondo. Ieri si è registrata una brusca crescita di contagi e decessi anche in America e in Europa, oltre a episodi in Nuova Zelanda, Argentina e Città del Vaticano. Al momento, i Paesi colpiti dal Covid-19 sono 91, per un totale di oltre 98mila infetti e 3mila decessi.

Negli Stati Uniti il bilancio delle vittime ha raggiunto quota 14, con 228 positivi. “Tutti devono stare calmi, tutto funzionerà bene. Speriamo solo non duri troppo”, ha commentato il Presidente Donald Trump in un dibattito su Fox. E poi: “Se non altro ora gli americani resteranno qui, non viaggeranno e spenderanno in America i loro soldi”.

A largo di San Francisco, intanto, è ferma una nave da crociera con oltre duemila passeggeri, la Grand Princess, ormeggiata da quando è morto, a causa Coronavirus, un settantunenne che aveva soggiornato a bordo tra l’11 e il 22 febbraio. Oggi i funzionari sanitari annunceranno i risultati dei test di circa 100 passeggeri e membri dell’equipaggio, di cui 21 con sintomi riconducibili all’infezione.

Situazione simile per un’altra nave, stavolta della compagnia italiana Costa Crociere, che sarebbe invece ormeggiata a due miglia nautiche da Patong, a Phuket, in Thailandia. L’imbarcazione (la Costa Fortuna) conterebbe 282 italiani su 1.631 passeggeri e 984 membri dell’equipaggio. Le autorità sospettano casi di Coronavirus, anche se il capitano avrebbe smentito. “Qui stiamo tutti bene”.

Passando in Europa, c’è stato un primo decesso in Olanda. Si tratta di un uomo di 86 anni, ricoverato a Rotterdam. Primo morto, ieri, anche in Gran Bretagna, dove i contagiati sono saliti a 115 da 87. Un portavoce del premier Boris Johnson ha avvertito che, probabilmente, il Coronavirus si “diffonderà in modo significativo”. Ma diversi esperti avvertono che il Paese, reduce da decenni di tagli alla sanità, potrebbe non avere abbastanza letti per i pazienti in condizioni critiche. In Germania, invece, sono 534 i casi: di questi, 195 solo nella Westfalia, la zona più colpita del Paese. Per questo, anche nella regione tedesca – come in Italia – le scuole resteranno chiuse fino al 15 marzo. Registrato anche il primo contagiato nella Città del Vaticano: per sanificare gli ambienti, “questa mattina sono stati sospesi tutti i servizi ambulatoriali della Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano”, ha detto il portavoce della Santa Sede, Matteo Bruni.

Nella giornata di ieri, poi, la Cina ha riportato altri 30 morti causati dal Covid-19, mentre la Corea del Sud ha registrato 196 nuovi casi. Primo contagiato in Buthan, secondo a Buenos Aires, in Argentina: si tratta di un 23enne rientrato da un viaggio nell’Italia settentrionale. Sono in sette, infine, le persone positive ai test a Betlemme.

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