Secondo i dati forniti dall’università americana Johns Hopkins, i morti per Coronavirus nel mondo sono oltre 260 mila. I contagi superano i 3 milioni. In questa situazione precaria, le Nazioni Unite denunciano la necessità di stanziare fondi per combattere la pandemia: “Se non agiamo ora, dobbiamo prepararci a un aumento significativo di conflitti, fame e povertà. Lo spettro di più carestie si profila”.
In Brasile è record di decessi. Secondo il ministero della Salute, soltanto oggi, sono stati registrati 614 morti. Le vittime totali sono 8.535. Numero record anche per i contagi: 10.381 in un solo giorno, per un totale di 125.096 casi confermati. “Il lockdown potrebbe essere necessario solo in alcuni luoghi”, afferma il nuovo ministro della Salute brasiliano, Nelson Teich. Quest’ultimo è stato nominato da Jair Bolsonaro dopo la rimozione di Luiz Henrique Mandetta, entrato in contrasto con il presidente per la sua difesa del distanziamento sociale.
Oggi in Cina 57.800 studenti dell’ultimo anno, provenienti da 121 scuole superiori e professionali, sono tornati nei campus a Wuhan. Negli edifici scolastici sono stati effettuati quattro cicli di disinfezione, comprese aule, dormitori, mense e uffici. Nella scuola è stata inoltre allestita un’area di osservazione, con un medico e un’infermiera di turno.
La Cina è ora definita area a “basso rischio”, con zero decessi e solo due nuovi casi di Coronavirus registrati oggi.
Negli Stati Uniti i morti nelle ultime 24 ore sono 2.073, secondo quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. I contagiati sono 1,2 milioni, mentre il numero complessivo dei decessi ha superato i 73.000.
In Europa, il Regno Unito supera l’Italia e diventa il primo paese per numero di contagi, registrando oltre 30.000 morti. In Spagna si stabilizza la curva delle vittime, con 185 decessi nelle ultime 24 ore, mentre in Germania il numero dei nuovi contagi continua ad esser contenuto intorno ai 600. In Italia la situazione si va stabilizzando, ma in Lombardia c’è un picco di mortalità: +146% rispetto a ieri.