Il ricercatore emiliano di 29 anni ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma, risultato positivo ai test per il coronavirus, sta meglio. Secondo l’ultimo bollettino medico il giovane non avrebbe più la febbre e le sue condizioni continuano a migliorare. Lievi segnali di miglioramento anche per la coppia cinese isolata in terapia intensiva dal 29 gennaio scorso. Tredici in tutto le persone ricoverate allo Spallanzani, nove delle quali sono state sottoposte al test per il coronavirus e sono in attesa di conoscerne l’esito. Fra i 55 nostri connazionali, isolati nel centro della Cecchignola, cresce in queste ore l’insofferenza per i ritardi nelle risposte degli esami cui periodicamente vengono sottoposti. Resta fermo a tre in numero dei contagiati nel nostro Paese. Nel frattempo su Twitter il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato una riunione della task force sul coronavirus domani a Bruxelles con tutti gli altri ministri della Salute dei paesi dell’Unione Europea.
Riunione taskforce coronavirus. Domani a Bruxelles incontrerò tutti gli altri ministri della Salute dell’Unione Europea. pic.twitter.com/jZ0lr5sMYG
— Roberto Speranza (@robersperanza) February 12, 2020
Nel nostro Paese il livello di allerta resta massimo e il Comitato tecnico-scientifico del ministero della Salute è pronto a prendere in considerazione l’idea di applicare nuove misure di sicurezza. È di ieri la decisione di implementare i controlli anche nei porti: si fa largo l’ipotesi, avanzata dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli, che si possa passare alle verifiche anche nelle stazioni ferroviarie.
In queste ore il ministero della Salute e della Difesa stanno lavorando insieme per organizzare il volo speciale che riporterà in Italia il giovane Niccolò, il 17enne di Grado che per due volte, a causa di un’influenza, è stato costretto a restare a Wuhan. Il Falcon militare potrebbe decollare già questa notte. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, a margine di un incontro con gli studenti a Brescia, ha commentato: “Stiamo mantenendo alta l’attenzione. Non servono gli allarmismi, ma l’Istituto Superiore di Sanità ci dice che non bisogna sottovalutare il virus”.
Non si fermano poi gli episodi e i sentimenti di razzismo. Una coppia di cinesi, di 25 e 28 anni, secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa ha denunciato di essere stata aggredita e insultata come “portatrice di coronavirus”. Vicenda che ricorda quella che ha visto protagonisti, due giorni fa a Roma, un gruppo di ragazzi cinesi.