Piccola ripresa per le borse cinesi, messe a dura prova dall’epidemia di Coronavirus che sta rallentando l’economia nazionale.
Dopo aver registrato pesanti perdite in apertura di giornata, a -2.23%, Shanghai chiude a +1,34%, a 2.783,29 punti. Discorso analogo per Shenzen: dopo aver perso il 3.48% in prima mattinata, sale dell’1,80%, a 1.638,02 punti. La Banca centrale cinese ha immesso nel sistema bancario liquidità pari a 57 miliardi di dollari, nel tentativo di stabilizzare i mercati.
Nella giornata di ieri, al rientro dopo la pausa festiva del Capodanno lunare, Shanghai e Shenzen sono crollate rispettivamente del 7,72% e dell’8,41%, bruciando così una capitalizzazione di 420 miliardi di dollari.
Malgrado le incognite legate al virus e le conseguenze sull’economia mondiale, anche la Borsa giapponese di Tokyo chiude in positivo: l’indice Nikkei che fa segnare una variazione positiva dello 0.49%.