L’Italia tutta si riscopre sotto attacco. La mattina dopo l’intervento del premier Giuseppe Conte c’è da affrontare un altro capitolo per il governo, il dialogo con l’opposizione, già avviato informalmente prima dell’ultimo decreto. Nelle prossime ore il presidente del Consiglio incontrerà il leader della Lega Matteo Salvini, quello di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani.
Il primo confronto sarà con l’ex ministro dell’Interno Salvini, che qualche secondo dopo l’annuncio di Conte ha espresso il proprio pensiero in un post su Facebook: “Tutto questo non basta. Dobbiamo chiudere tutto e subito”. Poi la richiesta economica: “Dobbiamo mettere a bilancio non 7, ma 70 miliardi di euro per famiglie e imprese”.
Dello stesso avviso anche Giorgia Meloni, che ha commentato le parole di Conte nel corso della trasmissione “Stasera Italia”: “Sicuramente è un passo forte, ma c’è una confusione fuori misura. Perché non si danno informazioni certe su quello che questo comporta?”. Le parole sono diventate proposte in un post scritto su Facebook pochi minuti fa dalla stessa Meloni. Anche lei, come Salvini, parla di decine di miliardi per le categorie in difficoltà. In testa alle richieste c’è la nomina di un commissario straordinario.
Intanto in Lombardia il parere è unanime. “Un passo avanti, necessario ma, temo, ancora insufficiente”, dice il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. “Sono convinto – dice Fontana – che con sacrifici, anche più importanti, si possa superare questa emergenza”. Questi “sacrifici importanti” sono esplicitati dall’assessore al Welfare Giulio Gallera, che in collegamento con Mattino 5 ha detto di “valutare un inasprimento ulteriore delle misure destinate alle attività produttive. Proviamo a chiudere tutto per quindici giorni, così da soffocare la diffusione del virus”.