Una nuova risorsa per la lotta al Coronavirus. A Roma, è operativa da questa mattina la clinica Columbus, all’interno del Policlinico Agostino Gemelli, struttura che affiancherà l’istituto Lazzaro Spallanzani nella cura dei pazienti affetti da Covid-19.
L’ospedale, nato dalla partnership della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS con l’Eni, è stato realizzato in tempi record e dispone di 21 posti letto di terapia intensiva e 28 posti per degenze ordinarie. Entro le prossime settimane, inoltre, il numero di posti in terapia intensiva sarà incrementato fino a 59, con 48 anestesisti, 180 infermieri rianimazione e 74 posti ‘classici’ con 20 medici, 65 infermieri e 22 operatori socio sanitari. Inoltre, 12 infermieri e sei operatori socio sanitari saranno dedicati all’accoglienza e all’accettazione dei pazienti provenienti dal Pronto soccorso del nosocomio.
“La Fondazione ha accolto questa richiesta, di grande preveggenza da parte del governo della Regione Lazio mettendo a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale le proprie competenze cliniche – ha detto il professor Rocco Bellantone, direttore del Governo Clinico del Gemelli e preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore -. Il nostro ringraziamento va ai medici, agli infermieri e al personale tecnico sanitario dal principio in prima linea per fronteggiare l’epocale emergenza sanitaria”, ha dichiarato al quotidiano Il Messaggero.
L’apertura della clinica avviene il giorno dopo un sostanziale aumento dei contagi da Coronavirus a Roma. Ieri, infatti, si sono registrati 49 nuovi casi, per un totale di 120 contagiati. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, aveva chiesto nei giorni scorsi una riapertura di ospedali chiusi, proprio per far fronte all’epidemia. Tra le strutture quotate, il Forlanini, l’ospedale adiacente allo Spallanzani, aperto nel 1930 per l’emergenza tubercolosi e chiuso nel 2015 dalla Regione Lazio.