Non accenna a fermarsi la diffusione del Coronavirus di Wuhan: i casi d’infezione accertati sono ora 4.515, quasi raddoppiati rispetto ai 2.774 contagiati di 24 ore fa.
I dati, in continuo aggiornamento, sono stati diffusi dalla Commissione sanitaria nazionale cinese, che ha confermato altri 26 decessi portando a 106 il numero totale di vittime, di cui 100 solo nella provincia di Hubei. Sempre in quest’area i casi sono stati 2.714, di cui 2.567 trattati con il ricovero ospedaliero e 47 dimessi dopo le relative cure. In aggiunta, ci sarebbero quasi 7.000 casi sospetti in attesa di conferma.
Strumento molto utile per comprendere il contagio e la diffusione del Coronavirus è la mappa messa a punto dal CSSE (Center for Systems Science and Engineering) della John Hopkins University di Baltimora, nello stato americano del Maryland. Su un portale dedicato, incrociando i dati delle autorità sanitarie locali e dell’Organizzazione mondiale della sanità, il team della professoressa Lauren Gardner segue il morbo con aggiornamenti quasi in diretta.
Alla luce degli ultimi sviluppi, vari Paesi europei stanno prendendo le prime misure per il rimpatrio dei propri cittadini. La Farnesina sta valutando l’idea di un trasferimento aereo per gli italiani bloccati in Cina. “Sarà complesso”, afferma a Unomattina Stefano Verrecchia, capo dell’Unità di Crisi, aggiungendo comunque che “siamo sempre in contatto con i connazionali, che sono circa una settantina in buone condizioni di salute”.
È previsto per dopodomani un primo rientro di cittadini francesi da Wuhan, e che ci sarà successivamente un secondo volo: lo fa sapere Jean-Baptiste Djebbari, segretario di Stato ai trasporti francese. Anche il governo britannico è pronto a garantire “L’opzione del rimpatrio per circa 200 cittadini inglesi bloccati nella stessa area epicentro dell’infezione.
Accertata la prima infezione in Germania: si tratta di un uomo di 33 anni della Bavaria, contagiato da un’ospite cinese infetta nella sua impresa. Ma le sue condizioni di salute sarebbero buone, fa sapere la Regione. Confermato anche il contagio di un giapponese dopo aver fatto da guida per alcuni turisti provenienti da Wuhan.
Risultati negativi i due casi a Zurigo, in Svizzera, così come altri due casi sospetti a Vienna, in Austria.