Nonostante la tensione sia alta per le recenti dichiarazioni americane e nordcoreane, la Corea del Sud ha deciso di stanziare 8 milioni di dollari di aiuti umanitari a favore di Pyongyang.
“I principi e i valori universali condivisi dalla comunità internazionale ci impongono di garantire degli aiuti umanitari alla gente nordcoreana, separatamente dalle sanzioni contro il governo di Pyongyang”. Lo ha spiegato il ministro dell’Unificazione Cho Myoung-gyon. Dopo i test nucleari del 2016 gli aiuti sudcoreani ai vicini del nord erano bloccati. I fondi arriveranno attraverso le agenzie Onu. Il piano prevede 4,5 milioni di dollari destinati al World Food Program e 3,5 milioni all’International Children’s Fund. L’iniziativa è nata in un meeting tra funzionari del governo di Seul ed esperti privati per aiutare in particolare neonati e donne in gravidanza.
Una scelta che stempera la decisione dell’Onu di infliggere nuove sanzioni contro Pyongyang dopo il test nucleare del 3 settembre. Intanto il ministro degli Esteri nordcoreano, Ri Yong Ho, ha definito, mercoledì sera, la minaccia del presidente americano Donald Trump di distruggere la Corea del Nord il “suono di un cane che abbaia”.