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HomeEsteri Nord Corea, altri missili lanciati nel mar del Giappone. Un monito per gli Usa

Nord Corea, altri missili
nel mar del Giappone
Un monito per gli Usa

A sette giorni dal precedente lancio

Dal Sud: "Violati gli accordi del 2018"

di Federico Marconi09 Marzo 2020
09 Marzo 2020

epa08279944 A South Korean man watches a breaking news report for North Korea's recent missile launchm, at Seoul Station in Seoul, South Korea, 09 March 2020. According to South Korea's Joint Chiefs of Staff (JCS), North Korea fired three projectiles from the Sondok area into the East Sea on 09 March. EPA/JEON HEON-KYUN

Torna a salire la tensione al 38° parallelo. Nella notte tra domenica e lunedì la Corea del Nord ha lanciato “almeno tre proiettili non identificati” verso la Corea del Sud. Lo ha reso noto il ministro della Difesa di Seul Jeong Kyeong-doo, facendo sapere che tutti gli ordigni sono stati intercettati.

È la prima operazione ostile degli ultimi due mesi. Le prime settimane del 2020 avevano fatto registrare una pausa delle attività militari di Pyongyang: l’anno scorso, infatti, i nordcoreani avevano “testato” missili a corto raggio per tredici volte. Tutti lanciati in direzione del territorio della Corea del Sud.

I proiettili del regime di Pyongyang sono partiti dalla regione di Sondok, sulla costa est e sono tutti precipitati nel mar del Giappone, al largo delle coste sudcoreane. I “proiettili” avevano una gittata di 200 km e hanno raggiunto un’altezza massima di 50 km, prima di schiantarsi nell’acqua.

“I nostri militari sono preparati in caso di nuovi lanci”, ha detto il ministro Jeong, aggiungendo che – a suo parere – il regime comunista del Nord con i lanci avrebbe violato gli accordi del 2018 che avrebbero dovuto inibire iniziative militari nella penisola coreana.

A Nord del 38° parallelo parlano di una “esercitazione militare” di routine, cominciata il 28 febbraio. Nel corso della simulazione, l’esercito di Kim Jong-un aveva già lanciato proiettili a corto raggio verso il sud il 2 marzo.

Più che nei confronti del vicino del Sud, i test della Corea del Nord avrebbero un altro obiettivo: allarmare gli Stati Uniti di Donald Trump. L’esercitazione infatti è cominciata il 28 febbraio, primo anniversario della visita del presidente statunitense nel paese comunista e del mancato accordo con il regime di Pyongyang.

“Abbiamo saputo del lancio missilistico nordcoreano di questa mattina nel mar del Giappone, continueremo a monitorare la situazione e a consultarci con i nostri alleati sudcoreani e giapponesi”, hanno dichiarato i vertici delle forze armate degli Stati Uniti in Corea.

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