Nervi tesi tra Corea del Nord e Stati Uniti dopo che Pyongyang ha lanciato due nuovi missili balistici nel Mar del Giappone nella zona di Samsok. I nuovi lanci seguono il test di martedì con un missile balistico a raggio intermedio che ha sorvolato il Giappone. Il ministero degli Esteri di Pyongyang ha affermato che i recenti test missilistici sono “misure di ritorsione” contro le esercitazioni militari congiunte di Stati Uniti e Corea del Sud.
La Corea del Nord, infatti, ha condannato la decisione degli Stati Uniti di far ritornare la portaerei Usa Ronald Reagan nelle acque a est della Corea del Sud, ritenendo la mossa una “grave minaccia alla stabilità della regione”. Pyongyang ha anche criticato Washington e “i Paesi che la pensano allo stesso modo” per il loro tentativo di punire la Corea del Nord e le sue “misure di contrasto” attraverso il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice americana all’Onu, ha twittato: “Il nostro messaggio alla Corea del Nord è: basta con l’atteggiamento sconsiderato, provocatorio e che porta all’escalation. Torni al dialogo”.
Il Consiglio di 15 membri, di cui 5 permanenti tra cui Usa, Cina e Russia, ha tenuto una sessione di emergenza sulla questione senza però raggiungere un accordo, per le resistenze di Pechino e Mosca. Invece, Usa, Corea del Sud, Giappone e alcuni altri membri occidentali del Consiglio hanno rilasciato una dichiarazione di condanna contro la Corea del Nord.