Missione cinese per il leader nordcoreano Kim Jong-un. Su invito del presidente Xi Jinping, il dittatore ha superato il confine di Dandong e si è recato a Pechino, dove si tratterrà fino al 10 gennaio. Questa è la quarta trasferta in Cina per la giovane guida suprema della Repubblica Popolare Democratica di Corea che, per l’occasione, è accompagnata dalla first lady Ri Sol-ju e da alcuni funzionari come Kim Yong-chol (a capo dei negoziati con gli Usa) e il ministro degli Esteri Ri Yong-ho.
Questo viaggio si inquadra nel tentativo di Pyongyang di uscire dall’angolo e allentare le sanzioni internazionali che gravano pesantemente sul Paese. Infatti la Cina è il principale partner economico della Corea del Nord e potrebbe avere un ruolo chiave nell’uscita dall’isolamento. Non solo, è probabile che durante l’incontro Kim provi a ottenere l’appoggio della Cina nelle negoziazioni con Trump.
Recenti indiscrezioni, infatti, riportano incontri in Vietnam tra funzionari Usa e della Corea del Nord dedicati al secondo summit Kim-Trump, previsto a breve. D’altronde, allo storico faccia a faccia dello scorso giugno a Singapore è seguita una fase di stallo, sebbene i due avessero siglato un’intesa sulla denuclearizzazione della penisola coreana. Recentemente l’inquilino della Casa Bianca ha confermato le trattative in corso: “Stiamo negoziando una location. Loro vogliono un incontro e noi vogliamo un incontro. Vediamo cosa succede”. Trump pretende l’immediata rinuncia di Pyongyang al suo arsenale nucleare per alleggerire successivamente le sanzioni economiche, mentre l’altra parte insiste su immediate concessioni da parte statunitense.
La missione cinese ha ottenuto anche il favore pure della Corea del Sud che auspica la pacificazione e denuclearizzazione della penisola coreana. Incontrando Xi Jinping il giovane dittatore ha fatto la sua mossa. Aspettando Trump.