Le coppie che non vogliono figli e preferiscono avere cani e gatti passeranno una vecchiaia in solitudine. Questo il monito di papa Francesco che coglie l’occasione della presenza di una quindicina di coppie sposate alla messa celebrata nella domus di Santa Marta in Vaticano per parlare di matrimonio. E mentre la Brambilla torna alla ribalta per dare una casa alle tante migliaia di cani e gatti che vegetano nei rifugi italiani, ci pensa Bergoglio a mettere in guardia le famiglie sui rischi di una vita vuota, quando si arriva a preferire la compagnia di animali domestici a quella di figli. “Ci sono cose che a Gesù non piacciono – ha spiegato papa Francesco – come i matrimoni sterili per scelta che vogliono rimanere senza fecondità”.
Secondo il pontefice “questa cultura del benessere” ha preso piede una diecina di anni fa e d ha convinto gli sposi che è meglio non procreare per godersi di più la vita, senza vincoli e troppe responsabilità. Ma il Papa avverte: “Forse è più comodo avere un cagnolino, due gatti ma alla fine questo matrimonio arriva alla vecchiaia con l’amarezza della cattiva solitudine”.
Oltre che fecondo, il matrimonio deve essere fedele e perseverante perché deve basarsi sul modello dell’amore di Dio per la sua Chiesa”. Solo con la perseveranza nell’amore – ha aggiunto Bergoglio – l’uomo e la donna possono andare avanti e superare i momenti difficili, i problemi con i figli o quelli economici, portando avanti con forza la famiglia”.
Maria Lucia Panucci