«Abbiamo fatto una bella partita. Solo che a un certo punto abbiamo smesso di giocare». Sono queste le parole di Massimiliano Allegri, allenatore dei bianconeri, a seguito del match di ottavi di Coppa Italia, disputatosi ieri sera con l’Atalanta.
Allo Juventus Stadium di Torino, infatti, la squadra di casa è riuscita a conquistare il posto ai quarti di finale, ma soffrendo. Il risultato lo conferma: 3 a 2 per i campioni d’Italia, anche se la Dea ha mostrato in campo delle ottime qualità.
La squadra di Gasperini, in effetti, ha lottato fino all’ultimo e ha quasi sfiorato il pareggio. Sono andati a segno, nel primo tempo, i bianconeri Dybala e Mandzukic rispettivamente al 22’ e al 34’. Nel secondo c’è stata la rimonta dei neroazzurri con Konko al 26’, seguito dal rigore dello juventino Pjanic (30’) e dal sigillo di Latte al 36’.
«Ne abbiamo combinate di tutti i colori. Dobbiamo metterci in testa che le partite non sono mai chiuse, ci sono momenti della gara in cui attaccare e altri in cui difendere, ma non si può subire gol – ha commentato severamente mister Allegri – Abbiamo concesso troppo, c’è stata un po’ di sofferenza: speriamo ci faccia bene, dobbiamo capire che si deve difendere in maniera diversa. Quando stacchi la spina è tutto più difficile». Dure, quindi, le parole del tecnico della Vecchia Signora, che non è affatto soddisfatto del secondo tempo giocato dal suo team.
Ma il pensiero vola già ai quarti di finale, in cui la Juve sfiderà il Torino o il Milan, verdetto che si deciderà questa sera. Anche se Allegri ha precisato: «Per ora non ci pensiamo, era importante passare il turno perché sarà un mese delicato per noi, a partire dalla gara con la Fiorentina. Non sarà facile in ogni caso».