Hanno dovuto attendere vent’anni i tifosi della Juventus prima di vedere la loro squadra del cuore sollevare la decima Coppa Italia. Ma adesso possono finalmente festeggiare: dopo tre finali perse, al quarto tentativo la vecchia Signora ce l’ha fatta.
A farne le spese una grande Lazio, battuta ai tempi supplementari (dopo 90’ il risultato era 1-1), che ieri sera all’Olimpico ha giocato alla pari con i campioni d’Italia per poi cedere nel finale. Dopo 120 minuti di battaglia è stato, infatti, il capitano dei bianconeri Giorgio Chiellini ad alzare al cielo il trofeo.
La squadra di Pioli è stata senza dubbio sfortunata quando, nel secondo tempo supplementare, Filip Djordjevic si è visto negare il gol da un doppio palo, che ha strozzato in gola l’urlo di gioia dei biancocelesti. E la cinica Juventus ne ha subito approfittato: dopo pochi minuti a regalare la vittoria ai bianconeri è stato Alessandro Matri che a pochi passi dalla porta ha sfruttato un batti e ribatti e ha insaccato alle spalle di Berisha.
La Lazio è partita forte e al quarto minuto è passata in vantaggio grazie a un colpo di testa del rumeno Radu, ma cinque minuti dopo sono stati i tifosi bianconeri a festeggiare, quando Chiellini in acrobazia ha deviato in rete un colpo di testa di Evra. Da quel momento in poi in campo ha regnato l’equilibrio fino ai tempi supplementari dove poi ha deciso l’attaccante ex Genoa.
I biancocelesti sono usciti dal campo con l’amaro in bocca, dopo una stagione straordinaria hanno perso l’occasione per alzare un trofeo importante. La Juve invece continuerà la sua camminata trionfale verso il triplete. Archiviate le pratiche scudetto e coppa Italia, servirà la massima concentrazione per il match più importante dell’anno: la finale di Champions League contro il Barcellona di Luis Enrique con l’obiettivo di trasformare una stagione storica in epica.
Alberto Gentile