È una gara senza esclusione di colpi quella che nel Palacio de Deportes José María Martín Carpena vede competere Italia e Olanda per un posto in semifinale di Coppa Davis. Una sfida difficile, dove gli azzurri debuttano nelle Final Eights ai quarti contro i Paesi Bassi e in cui il numero quattro al mondo – il 21enne Jannnik Sinner – scende in campo nel tentativo di trascinare gli azzurri in una storica vittoria che manca dal 1976.
Quella attualmente in corso a Malaga è infatti la 111ª edizione della Coppa Davis, che l’Italia non vice da 46 anni. Vale a dire dai tempi d’oro della squadra formata da Panatta, Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli. Quella fu l’ultima volta in cui gli italiani riusciranno ad alzare la celebre ‘insalatiera’ e ora, dopo la prestazione brillante di Sinner contro Djokovic alla Nitto ATP Finals di Torino, non sono pochi a pensare che la squadra capitanata dall’altoatesino sia in grado di riscrivere la storia e sfidare in semifinale la vincente tra Serbia e Gran Bretagna. Saremmo così in grado di veder andare in scena la terza sfida in pochi giorni tra Sinner e Djokovic.
A competere a Malaga, sotto l’occhio attento del ct Volandri, il team formato da Musetti, Arnaldi, Sonego e Bolelli e Sinner è stato raggiunto dall’infortunato Matteo Berrettini, in Spagna per supportare la squadra. Gli azzurri devono cercare di evitare che il doppio risulti determinante per staccare il pass per la semifinale
A guidare l’inizio del gioco Matteo Arnaldi, che avanti un set a zero (6-4) con Van de Zandschulp, precede il match di Sinner-Griekspoor e il doppio con Bolelli/Sonego. Il tennista di Sanremo, classe 2001 dopo un passaggio Passaggio a vuoto di Arnaldi – ancora sotto 0-30 – ritova la sua proverbiale verve. Con una scossa l’azzurro che ritrova mano e accelerazioni: con 4 punti di fila porta a casa un game fondamentale.