BOLOGNA – È stato “un urlo di liberazione, di felicità” quello di Matteo Berrettini dopo la vittoria su Joao Fonseca nel primo match della fase iniziale della Coppa Davis, all’Unipol Arena di Bologna. Lo racconta lui stesso: “Non sapevo cosa aspettarmi, ho cercato solo di fare del mio meglio”. Al suo successo in due set (6-1, 7-5) è seguita la più sofferta sfida tra Matteo Arnaldi e Thiago Monteiro, con l’azzurro che si è spinto fino al terzo set prima di conquistare la vittoria. Passo falso invece per il doppio, con in campo Simone Bolelli e Andrea Vavassori battuti in tre set dalla rimonta di Rafael Matos e Marcelo Melo. Italia-Brasile finisce così 2-1.
Berrettini contro Sinnerzhino
In Brasile lo chiamano “il piccolo Sinner”: Fonseca, 18 anni, ha debuttato alla Coppa Davis con una grinta che preoccupava Berrettini. “Ho sentito un po’ di pressione in più perché perdere contro un ragazzo così giovane, e per di più in casa, non sarebbe stato facile da spiegare, ma non ci ho pensato una volta sceso in campo”, ha raccontato l’italiano. Riconoscendo il talento dell’avversario: “Ha giocato molto bene, a un certo punto molto meglio di me. Ha davanti un gran futuro, gliel’ho detto in campo”.
Più tribolata la vittoria di Arnaldi, che ha chiuso solo dopo una battaglia durata tre ore e 39 minuti. Durante il sudatissimo tie break il sanremese ha preso una storta, ma “non è nulla di grave”, assicura. Felice di aver portato a casa il risultato, “ancora di più perché in Davis”.
La sconfitta indolore del doppio
Non riesce a completare l’opera il duo Bolelli-Vavassori, sconfitti in rimonta con tre match point mancati. Ma la loro è una sconfitta indolore, con il punto già conquistato dai singolari. L’Italia è così pari al Belgio nella classifica del gruppo A: le due squadre si sfideranno venerdì 13 settembre, mentre la partita con l’Olanda si giocherà domenica prossima.
