BAKU – “Troppo spesso noi vediamo ripetere gli errori del passato, in una esplosione di ingordigia che schiaccia i poveri”. Duro l’intervento del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres alla Conferenza sui cambiamenti climatici in corso a Baku. “Vediamo una corsa alle risorse, con comunità sfruttate, diritti calpestati e l’ambiente distrutto. I Paesi in via di sviluppo vengono degradati al fondo della catena del valore, mentre gli altri si arricchiscono sulle loro risorse”.
Alla Cop29 è intervenuta la Presidente del Consiglio Meloni: “Al momento non c’è una singola alternativa ai combustibili fossili. Bisogna avere una visione globale e realistica”. Ha quindi consigliato un approccio non troppo ideologico ma pragmatico alla decarbonizzazione perché “dobbiamo proteggere la natura e l’uomo”. In chiusura del suo discorso ha toccato anche il tema dell’energia nucleare: “L’Italia è impegnata in prima linea sul nucleare da fusione – spiega – nell’ambito della nostra Presidenza del G7 abbiamo organizzato la prima riunione del Gruppo mondiale per l’energia da fusione promosso dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica. Intendiamo rilanciare questa tecnologia che potrebbe cambiare la storia in quanto può trasformare l’energia da arma geopolitica a risorsa ampiamente accessibile”.
Le parole di Meloni sono finite nel mirino dell’opposizione, in particolare di Angelo Bonelli (Alleanza Verdi e Sinistra), che ha definito ideologico l’approccio della presidente. Ma anche del deputato M5S Sergio Costa: “Alla Cop di Baku ha ripetuto la narrazione propinata dalle lobby del gas e del petrolio, proponendo soluzioni che hanno come unico scopo quello di consentire loro di continuare a fare soldi”.
Anche il Papa è intervenuto da Città del Vaticano sulla Cop29: “I dati scientifici a nostra disposizione non consentono ulteriori ritardi e rendono chiaro che la preservazione del creato è una delle questioni più urgenti del nostro tempo”.