DUBAI – Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato la creazione di un Fondo per il clima dal valore di 30 miliardi. A comunicarlo il presidente emiratino Mohamed bin Zayed bin Sultan Al Nahyan nel corso del suo intervento al World Climate Action Summit, segmento di alto livello della Cop 28 in corso all’Expo City di Dubai.
La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici si è aperta il 30 novembre e il primo atto delle 198 parti che vi partecipano – 197 nazioni più l’Unione Europea – è stato l’attivazione del fondo Loss & demage, al quale l’Italia, secondo le dichiarazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, contribuirà con 130 milioni. Il Fondo, istituito presso la Banca Mondiale, prevede aiuti ai Paesi più poveri e vulnerabili, generalmente i più colpiti dagli eventi meteorologici più estremi. I primi contributi dichiarati ammontano a circa 280 milioni, ma, pur riconoscendone l’importanza, la presidente del Gruppo dei 46 paesi meno sviluppati, Madeleine Diouf, ha sottolineato al momento si tratta di “un fondo vuoto che non può aiutare la nostra gente”.
Gli interventi di venerdì 1° dicembre
Nel corso dei lavori del World Climate Action Summit, sono stati numerosi gli interventi dei leader mondiali. Re Carlo III, di cui è noto l’impegno per l’ambiente, ha affermato che spera che la Cop 28 “sia un punto di svolta decisivo”. Posizione ribadita anche dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres che ha sottolineato che si è ancora lontani “chilometri dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi” e che “il destino dell’umanità è in bilico”. Tuttavia, secondo Guterres, “non è troppo tardi” a patto, però, che si agisca tempestivamente e che si acceleri una “transizione giusta e equa verso le energie rinnovabili”, eliminando le fonti fossili. Nel corso dei colloqui alcuni rappresentanti iraniani hanno lasciato la sala per protestare contro la presenza di una delegazione israeliana.
Gli interventi di sabato 2 dicembre
Nella giornata di domani, sabato 2 dicembre, interverrà in plenaria la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, giunta giovedì a Dubai. Tuttavia, nel corso della giornata odierna, intervenendo ad un panel sulla sicurezza alimentare ha dichiarato che la sicurezza alimentare per tutti è una delle “priorità strategiche della nostra politica estera”, ragion per cui una considerevole parte del Piano Mattei si rivolge al settore agricolo. A margine, ha incontrato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Sabato, poco dopo l’intervento in plenaria della premier, è atteso quello del Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, che si limiterà a leggere il discorso del Pontefice, assente da Dubai a causa di problemi di salute.