Nella settima giornata di campionato l’allenatore del Napoli, Antonio Conte, esce dallo stadio con un sorriso per gli stop della Juventus, che ha pareggiato col Cagliari (1-1), e del Milan, sconfitto dalla Fiorentina (2-1). Le due squadre si trovano rispettivamente a -3 e -5 dai biancazzurri. Mentre l’Inter si candidata a essere la vera inseguitrice della stagione, vincendo 3-2 con il Torino. Tuttavia, i rapporti di forza tra i due team saranno più chiari tra cinque giornate con la sfida diretta. Il Napoli dovrà intanto giocare con Empoli, Lecce, Milan, Atalanta e poi, l’Inter.
La sconfitta del Milan, in particolare, ha rimesso in discussione la posizione del mister Paulo Fonseca. “A me non piace parlare degli arbitraggi, ma questo per me non è calcio – ha polemizzato a fine partita Fonseca – Nel calcio c’è contatto e questo deve esserci. Cose del genere fanno diventare il calcio come un circo”. La gara infatti è stata caratterizzata da tre rigori concessi dall’arbitro Luca Pairetto, tutti falliti, due parati dal portiere David De Gea (vero protagonista della sfida), uno da Mike Maignan. ”Guardate quanti ne sono stati fischiati in questo turno di campionato – ha continuato l’allenatore portoghese – E non mi riferisco solo ai due rigori che ci hanno assegnato contro, ma anche di quelli che hanno dato a noi”. Sul tema rigori d’accordo anche il tecnico viola Raffaele Palladino: “Bisogna modificare il regolamento, vengono concessi rigori con troppa facilità. Ogni contatto minimo porta al rigore e invece il calcio è uno sport fisico”.
Fonseca era contrariato anche dal comportamento Theo Hernández, non soltanto per l’espulsione rimediata per proteste dal capitano rossonero a partita conclusa. ”Sono molto arrabbiato anche con lui – ha affermato – tutti sanno che il nostro primo rigorista è Pulisic”. Pulisisc, però, è stato sostituito sul finale della partita, perché “in settimana aveva avuto un problema al flessore, avevo paura”. L’allenatore avrebbe fatto anche una dura ramanzina ai giocatori nello spogliatoio ma per lui “non è che la Fiorentina abbia creato troppe opportunità. Ciò che è mancato a noi è stata l’aggressività”. Per il mister quando si sbagliano due rigori e si prende un gol come il secondo, “è difficile vincere, anche se ti crei tante opportunità”. Ma ora rischia di perdere la panchina.