«Dobbiamo aspettare e tenere i nervi saldi per evitare il lockdown totale», comincia così la lunga intervista concessa dal premier Giuseppe Conte al direttore de La Stampa, Massimo Giannini.
Dopo il continuo aumento dei contagi delle ultime ore e le indiscrezioni secondo cui tutto il territorio nazionale potrebbe presto diventare zona rossa, il presidente del Consiglio ammette il periodo critico, ma è sicuro che a breve si manifesteranno i risultati previsti dall’Esecutivo in seguito ai vari dpcm emanati nelle ultime settimane. L’obiettivo comune – ha spiegato – è scongiurare il lockdown generalizzato perché «avrebbe costi troppo elevati, significherebbe dire al Paese che noi non abbiamo una strategia».
Conte ribadisce che il quadro è critico in tutta Europa, ma annuncia che la velocità di trasmissione del virus su base nazionale si sta finalmente attenuando. Difende il sistema di monitoraggio e ricorda che il prossimo Natale rappresenta un punto nodale, tanto economico quanto sociale, per il Paese: «Il nostro obiettivo è non mortificare consumi né affetti, ma non possiamo immaginare feste e pranzi affollati».
Il premier elogia il comportamento dei cittadini, nonostante alcuni assembramenti verificatisi nell’ultimo weekend. Agli italiani, però, chiede un ulteriore sforzo perché «ne usciamo solo con un impegno collettivo: lo Stato siamo tutti noi».
Incalzato da Giannini, Conte difende l’operato del suo Governo durante la scorsa estate, glissa sulla riforma del Titolo V, mentre non chiude le porte a Gino Strada come nuovo commissario della sanità calabrese. E annuncia che a breve renderà pubblico il piano per la distribuzione del vaccino nel Paese.
Sul decreto Ristori, afferma che l’Esecutivo aiuterà coloro che subiranno ulteriori perdite «anche ricorrendo a uno scostamento sul 2021 e a una revisione del tendenziale sul 2020». Conte, infine, si rende disponibile a collaborare proficuamente con il nuovo presidente Usa Joe Biden, e si mostra sicuro che il suo Governo possa reggere fino alla fine della legislatura.