La squadra dell’esecutivo giallo-rosso ha giurato. Ventuno ministri, di cui dieci del Mo5stelle, nove del Pd, uno di Leu. Più una ministra “tecnica”, l’ex prefetta di Milano Lamorgese: avvocato, arrivata direttamente dal Viminale, dove ha ricoperto dal 2013 il ruolo di capo di Gabinetto del ministro dell’Interno, prima con Angelino Alfano e poi con Marco Minniti. Ora ritorna nel nuovo esecutivo giallo-rosso, prendendo il posto che è stato per 14 mesi di Matteo Salvini.
Luigi Di Maio (M5S), ex Vicepremier e responsabile dello sviluppo economico, rientra come protagonista nel nuovo governo come ministro degli Esteri. Esponente vicino a Di Maio, nel Conte bis, Alfonso Bonafede (M5S) viene confermato come ministro della Giustizia.
Lorenzo Guerini (Pd), l’attuale presidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), prende il posto di Elisabetta Trenta come ministro della difesa.
Il nuovo ministro dell’economia al posto di Giovanni Tria invece è Roberto Gualtieri (Pd), europarlamentare del Pd dal 2009 e presidente della commissione Problemi economici e monetari dell’Europarlamento.
Dario Franceschini (Pd) ricoprirà il ruolo di ministro dei Beni culturali al posto di Alberto Bonisoli, e “capodelegazione” dei ministri del Pd. La vicesegretaria del Pd, Paola De Micheli, prenderà invece il posto di Danilo Toninelli come ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Ha un passato come bersaniana e lettiana, poi si è schierata con Zingaretti.
Non viene riconfermata Giulia Grillo come ministro della salute, e al suo posto c’è il deputato Leu Roberto Speranza.
Lorenzo Fioramonti (M5s), che era già viceministro con delega sull’accademia dell’ex Marco Bussetti, è ora ministro dell’Istruzione.
Il posto lasciato libero da Luigi Di Maio viene occupato dal capogruppo dei senatori 5s Stefano Patuanelli, che diventa così ministro dello sviluppo economico, mentre Nunzia Catalfo (M5s) è il nuovo ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Teresa Bellanova (Pd) ministro dell’Agricoltura, mentre Sergio Costa (M5s) si conferma ministro dell’Ambiente.
Giuseppe Provenzano (Pd), è il nuovo ministro del Sud al posto di Barbara Lezzi.
Al posto di Fraccaro, un altro cinque stelle terrà i rapporti con Camera e Senato: Federico D’Incà. Paola Pisano all’Innovazione tecnologica (M5s), Fabiana Dadone (M5s) alla pubblica amministrazione; Francesco Boccia agli affari regionali (Pd), Elena Bonetti (Pd) alle pari opportunità e famiglia, Enzo Amendola (Pd) agli affari europei, Vincenzo Spadafora(M5s) alle politiche giovanili e allo sport.