Il Conte bis è realtà. Dopo il giuramento di stamani, è iniziato il primo Consiglio dei ministri del governo, il cui primo atto sarà assegnare le deleghe di sottosegretario alla presidenza del Consiglio a Riccardo Fraccaro. Poco prima di riunirsi dopo aver lasciato il Quirinale, una volta a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è ufficialmente insediato, suonando la campanella nel tradizionale passaggio che precede il primo Consiglio dei ministri di ogni nuovo governo. Il premier è stato accolto dal segretario generale Roberto Chieppa, che poi gli ha passato la campanella, da tradizione consegnata da un premier all’altro.
Il Consiglio dei ministri ha ratificato l’indicazione dell’ex premier Paolo Gentiloni quale candidato alla Commissione europea. Lunedì sarà votata la fiducia alla Camera, martedì al Senato.
“Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzione nell’interesse esclusivo della Nazione”. Attraverso questa formula di rito il premier e i suoi ventuno ministri hanno giurato nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, appena dopo le dieci di questa mattina. Alle 10.30, dopo la foto di rito, l’esecutivo giallo-rosso era già nel pieno delle sue mansioni.
Soddisfatto il segretario del PD Nicola Zingaretti: “Buon lavoro a questo governo!”, ha scritto in un post su Facebook. Per il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, “la priorità è rappresentata da quel mezzo milione di giovani che hanno lasciato il Mezzogiorno; tutti i giovani del Sud devono avere l’opportunità di andare via, ma anche di ritornare”. Roberto Speranza (Liberi e Uguali), neo ministro della Sanità, ha dichiarato che “siamo al governo per tenere sul punto della lotta alle disuguaglianze”.
Di seguito, la cronaca dei fatti della mattinata:
Ore 11.13: Giuseppe Conte è ora a palazzo Chigi, dopo il giuramento del suo governo al Quirinale. Il premier è stato accolto nel cortile della sede del governo dal picchetto d’onore. Poco prima di lui è arrivato in auto Riccardo Fraccaro, al quale il consiglio dei ministri conferirà le deleghe di sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Ore 11.05: “Una squadra piena di voglia di fare”. Lo scrive il neo Ministro della Cultura Dario Franceschini, in un selfie con gli altri ministri del PD.
Una squadra piena di voglia di fare per gli Italiani. @pdnetwork pic.twitter.com/D8p7dERmGA
— Dario Franceschini (@dariofrance) September 5, 2019
Ore 11.03: Il premier Giuseppe Conte ha lasciato il Quirinale, uscendo in macchina dopo il giuramento.
Ore 10.50: “È il primo governo italiano che nasce a Bruxelles”, ha dichiarato l’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ai microfoni di Radio Anch’io, su Radio Uno. “Contro questo governo faremo opposizione in parlamento e in Italia, dove siamo maggioranza, con i nostri sindaci e governatori”. Durante il giuramento, su Twitter aveva scritto: “Questo governo non durerà”.
Il governo delle poltrone, dei riciclati e dei poteri forti europei non avrà vita lunga.
Opposizione in Parlamento, nei Comuni e nelle piazze, poi finalmente si vota e… si vince!!!
Io non mollo e non mollerò mai Amici, per me viene prima l’onore dei ministeri.— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 5, 2019
Ore 10.44: Zingaretti: “Buon lavoro a questo governo”. Lo scrive su Facebook l’attuale segretario del PD.
https://www.facebook.com/nicolazingaretti/photos/a.10152887470119034/10157385415559034/?type=3&theater
Ore 10:27: Ci siamo: è terminato il giuramento, il Governo è nel pieno delle sue funzioni. Scattata anche la foto di rito, oltre a un’altra con i soli Mattarella, Conte e le donne ministro.
Ore 10.24: In tema di abbigliamento spicca il blu elettrico scelto dalla ministra Teresa Bellanova. Gli uomini sono in scuro, mentre fra le altre componenti femminili si alternano il bianco e il nero, mentre il ministro Nunzia Catalfo ha optato per un tailleur crema. Fra gli accompagnatori, ci sono la fidanzata di Luigi Di Maio, Virginia Saba, e la moglie di Francesco Boccia, Nunzia De Girolamo, ex ministro.
Ore 10.18: Dopo il primo ministro, tutti gli altri hanno iniziato a giurare nelle mani del Presidente della Repubblica. Il primo è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia, ha giurato con la mano sul cuore.
Ore 10.05: il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha giurato nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ha firmato con la propria penna, che ha estratto dal taschino della giacca, e non utilizzando quella a disposizione sul tavolo. Quindi ha preso posto accanto al presidente della Repubblica.