Tra gli italiani che si servono della rete per le proprie scelte economico-finanziarie, il 28% usa servizi finanziari online più di quanto facesse prima della pandemia. È quanto emerge dal VII Rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane. Il report mette in evidenza anche il legame che sussiste tra la difficoltà a far fronte alle spese quotidiane e la crisi sanitaria dovuta al Covid che si è riflessa anche sulla capacità delle famiglie di risparmiare.
I dati dell’Osservatorio Consob presentati nel Rapporto sono stati rilevati a giugno 2021. Il questionario, elaborato dalla Commissione, è stato somministrato da GfK Italia a un campione di circa 2.700 individui. Stando ai numeri, aumenta quindi l’interesse degli italiani verso i mercati azionari, il trading online e le cripto-attività. I dati mettono in luce le difficoltà che gli italiani stanno affrontando in questo periodo. Circa il 27% ha visto calare il proprio reddito familiare e il 39% fa fatica a far fronte a tutte le spese. Il 28% non è in condizione di gestire una spesa imprevista di 1000 euro. Oltre il 36% degli intervistati inoltre, di fronte all’attuale contesto economico, non sa come impiegare al meglio la propria disponibilità.
Tra gli italiani rimane ancora marginale la partecipazione a web communities riferite a investimenti e finanza: solo il 6% degli investitori infatti afferma di essere membro di una web community. Più alto è invece l’interesse a partecipare a una financial community, manifestato dal 16% degli investitori intervistati. Tra i nuovi investitori però il livello di conoscenza finanziaria risulta scarso. Nel complesso il livello di conoscenze legate al mondo della finanza è cresciuto di 3 punti percentuali rispetto al 2019. Tuttavia, i nuovi investitori continuano a presentare una conoscenza finanziaria e una competenza a livello digitale inferiore rispetto agli investitori di lunga data.